E’ stata la volta dei delegati dei settori costruzioni, chimica, tessile ed energia per la fase congressuale della Cgil umbra.
Augusto Paolucci è stato confermato segretario generale della Fillea Cgil dell’Umbria, il sindacato dei lavoratori edili e delle costruzioni, che conta nella nostra regione 6540 iscritti. L’elezione, all’unanimità deè avvenuta al termine della due giorni di lavori congressuali che si sono svolti a Spoleto, con la partecipazione, tra gli altri, dei segretari nazionali della Fillea Cgil Gianni Fiorucci e Antonio Di Franco, del segretario generale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia e del segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla.
Il congresso, concluso a Spoleto ha anche sancito la definitiva regionalizzazione della Fillea Cgil in Umbria, con lo scioglimento della struttura provinciale di Terni (come già avvenuto per Perugia) e l’istituzione di un unico livello congressuale.
Chimica, tessile, energia: c’è Angeli
Si è concluso con la rielezione di Euro Angeli (nella foto) nel ruolo di segretario generale, il congresso della Filctem Cgil della provincia di Perugia, il sindacato dei lavoratori chimici, tessili e del settore energetico. Un congresso arrivato a conclusione di un lungo percorso fatto di assemblee (70 quelle svolte) e coinvolgimento diretto dei lavoratori (1330 su tutto il territorio provinciale). Angeli ha ottenuto 46 voti favorevoli, con una sola astensione.
Ma il congresso Filctem è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dei vari settori seguiti dal sindacato. “Abbiamo problemi di dumping economico e contrattuale, in particolare nel tessile – ha detto nella sua relazione Euro Angeli – mentre nel settore lavanderie la stagionalità ha dei picchi sempre più brevi ma intensi, alternando periodi di flessibilità e altri di cassa integrazione, con una forte precarietà“.
Per quanto riguarda invece l’artigianato Angeli ha parlato di vera e propria “desertificazione, che si intensifica man mano che ci si allontana dal capoluogo”.
Nel settore chimico, gomma plastica e ceramico, “escluse alcune eccellenze – ha aggiunto il segretario Filctem – scontiamo la mancanza di ricerca ed investimenti sulle nuove tecnologie e materiali”. Infine, il settore gas-acqua soffre le “eccessive esternalizzazioni con gare d’appalto spesso al massimo ribasso”, mentre nel settore elettrico, si vive una forte contraddizione: “Nella centrale a Bastardo ci sono lavoratori sottoutilizzati – ha detto Angeli – mentre in quella di Pietrafitta spesso si saltano i turni di riposo”. “Ci sono poi tante realtà che spesso non vengono nemmeno menzionate dalle cronache perché ormai un’azienda che chiude non fa più notizia – ha concluso il segretario della Filctem – ma noi cercheremo di rappresentarle ugualmente, combattendo l’utilizzo di lavoro nero e sommerso sempre più diffuso”.