Confindustria e la fiera dei candidati. Ci sono tutti all’assemblea annuale degli industriali umbri. Candidati veri, falsi o presunti. Tutti in cerca di un contatto per accreditarsi con gli industriali. Ma anche tutti a presentarsi ufficialmente o a riposizionarsi, presentandosi a quelli che sembrano essere i “nuovi potenti”.
Il pretesto, si diceva, è l’assemblea annuale di Confindustria Umbria, convocata per il rinnovo delle cariche. Elezione che ha visto il bis alla presidenza di Antonio Alunni e la scelta di un vice importante, come Gianluigi Angelantoni. Presente per l’occasione anche il presidente nazionale Vincenzo Boccia.
Vincenzo Bianconi insegue. Arriva più tardi, siede in quarta fila accanto ad Andrea Fora rispondendo all’enigma che si andava diffondendo in sala: “ma dov’è Bianconi?”. Immancabile la presenza di Claudio Ricci, già sindaco di Assisi e di nuovo in corsa per la presidenza della Regione.
Intorno ai candidati presidente, la ressa degli aspiranti consiglieri. C’è Teresa Severini, in corsa con la civica della Tesei, che saluta e riceve fila di “in bocca al lupo”. Sempre elegantissima: promossa. A presidiare il campo istituzionale Fabio Paparelli e Donatella Porzi, inedito tandem istituzionale.
Ci sono anche i candidati presidenti “mancati” come il procuratore Fausto Cardella (scambio di battute lungo con Verini) e la sindaca Stefania Proietti, lanciata nella corsa suo malgrado. C’e anche il primo dei grandi no incassati da M5s-PD ante Bianconi, Brunello Cucinelli.
Ricco anche il palmares dei parlamentari. Oltre ai già nominati Verini e Ginetti, disco verde per il leghista Caparvi: ritardatario ma modesto. Resta in piedi e segue lungo le scale gli interventi. Distratto dal cellulare (e dalle beghe ternane di FI?) il ternano Raffaele Nevi.