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Confartigianato Terni “Imu Tasi e Tari macigno per cittadini”

Nonostante l’impegno di Confartigianato Imprese Terni, anche attraverso i numerosi incontri con le Amministrazioni locali di tutti i Comuni della Provincia di Terni – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Terni Giuseppe Flamini, in relazione alle nuove tasse introdotte nel comune di Terni – dobbiamo constatare di non essere stati ascoltati e che evidentemente oltre 71,000 Imprese in Umbria e quasi 20.000 a Terni, pur rappresentando quasi il 98% del tessuto produttivo del Territorio, passano ancora inosservate agli occhi delle Istituzioni”.

Mancano reali e concreti sforzi sul fronte della riduzione della pressione fiscale per le imprese – prosegue Flamini – chiediamo con forza che il primo passo venga fatto per ciò che concerne la fiscalità locale, attraverso scelte strategiche, e soprattutto senza dimenticare le finalità più importanti: assicurare il mantenimento del livello dei servizi, sburocratizzare e ridurre gli oneri a carico delle imprese artigiane mediante una razionalizzazione  della spesa pubblica” .

Considerazioni ovvie, alla luce degli aumenti per ciò che concerne l’addizionale comunale IRPEF che mediamente,  nei Comuni umbri, è passata dallo 0,53% del 2011 allo 0,66% del 2013 (per ciò che riguarda Terni e Orvieto fino allo 0,8%). Con il passaggio dall’ICI all’IMU, l’aliquota media è aumentata dal 6,9‰ del 2011 al 9,9‰ del 2013 (Terni 9,6‰ e Orvieto 10,6‰), e per continuare l’aumento della TARI (che per ciò che riguarda il nostro Comune di Terni avrà un incremento oscillante tra il 2.5% e il 3,5%), che grava senza una logica legata alla reale quantità di rifiuti prodotti e che va a disincentivare ogni qualsivoglia comportamento virtuoso.

Gli incontri e gli accordi che dovrebbero coinvolgere Regione e Ati4, al fine di calmierare il costo del conferimento in discarica (SAO), che si attesta ad euro 140,00 a tonnellata dal 1/1/2014, richiamati sui quotidiani locali, forse dovevano essere stati fatti prima, così come doveva essere nell’elaborazione del Piano d’Ambito relativo al costo del servizio di raccolta dei rifiuti.

“Gli aumenti relativi a IMU-TASI-TARI – dice Flamini – sono l’ennesimo macigno per cittadini ed Imprese. Ci troviamo a fare i conti con aumenti non previsti e le Piccole Imprese Artigiane ritengono di non poter sopportare questo continuo aumento della pressione fiscale.”

Confartigianato Imprese Terni, pur potendo comprendere il ruolo delle Amministrazioni Locali che si trovano a dover fare i conti con i propri bilanci, appesantiti dal quadro normativo vigente, non può arrendersi nella propria battaglia diretta al contenimento della pressione fiscale locale che, rivista e riconsiderata a misura di impresa, attraverso mirate scelte strategiche da parte delle Amministrazioni Locali, andrebbe, di certo, a contenere la drammaticità dell’attuale contesto economico e sociale.

“Come rappresentante del mondo dell’Artigianato e della Piccola Impresa – conclude il presidente Giuseppe Flamini – non posso che esprimere forte disappunto dopo le tanto declamate attenzioni a favore del mondo produttivo, che si stanno dimostrando soltanto affermazioni. A beneficio dell’intera collettività auspichiamo più sensibilità e vicinanza ai cittadini e alle imprese. In questo periodo così difficile diventa sempre più necessario e fondamentale quel dialogo, ciascuno nel proprio ruolo, che possa contribuire fattivamente ad un sistema più funzionante e meno oneroso”.