Il giovane avrebbe già dovuto scontare oltre un anno di reclusione, in più su di lui pendevano già numerosi precedenti e ben due provvedimenti di espulsione a cui non aveva mai ottemperato
Se ne va a zonzo per le vie del centro storico di Città di Castello, nonostante avrebbe dovuto essere in carcere…già da due anni!
Nei giorni scorsi sono stati gli agenti di Polizia tifernati, durante un controllo, a individuare il 23enne mentre si aggirava nel cuore delle città. Fermato e identificato è quindi emerso a suo carico un provvedimento di condanna divenuto definitivo nel 2020, guarda caso, per il reato di evasione, con pena (all’esito di patteggiamento) di un anno, un mese e 10 giorni di reclusione.
Il giovane classe ’99, di origine marocchine, era già gravato da numerosi precedenti, da rapina e furto aggravati al porto abusivo di oggetti atti ad offendere, passando per la frode informatica. Poiché irregolare sul territorio, inoltre, era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione del prefetto di Perugia e dall’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, ai quali ovviamente non aveva mai ottemperato.
Accompagnato presso gli uffici del commissariato di Città di Castello il 23enne, al termine degli accertamenti di rito, è stato subito trasferito nella Casa Circondariale di Perugia-Capanne.