Concorso per 10 posti da vigile, il Pd chiede di non annullare la prova ma di escludere le 4 buste irregolari. E’ la richiesta formalizzata in un ordine del giorno a firme dei consiglieri comunali Borghesi e Zuccherini.
Al termine della procedura d’esame, il presidente della commissione aveva recapitato un verbale della riunione che ha di fatto decretato la nullità della prova scritta, a causa della presenza di 4 plichi di esame con caratteristiche di difformità, compromettendo, secondo la commissione stessa, l’anonimato della prova con conseguente possibile violazione del principio di imparzialità.
La prova scritta è stata espletata da 77 concorrenti. I tempi inevitabilmente si dilateranno ulteriormente, impedendo così l’aumento dell’organico delle guardie municipali di Perugia. Oltre a questo andrebbe considerato anche l’aggravio, in termini economici per l’ente, di dover espletare una nuova prova scritta. A queste vanno aggiunte le incertezze legate alla prosecuzione dello stato di emergenza a causa della diffusione del Covid, che potrebbero portare ulteriori restrizioni.
“È per queste ragioni che abbiamo presentato un atto urgente da approfondire in commissione – affermano i consiglieri comunali Borghesi e Zuccherini – per chiedere delucidazioni in merito a questa procedura e per non annullare la prova concorsuale di tutti i candidati, ma escludere soltanto le 4 buste che risultano difformi. Crediamo però che sia anche necessario – concludono i consiglieri – che il sindaco e la Giunta si prendano la responsabilità dell’accaduto, approfondendo nel merito tutto quello che è accaduto: Perugia non ha certo fatto una bella figura”.