La soddisfazione di Trenitalia. Nel 2020 sono state 583 le conciliazioni convocate
Siglato oggi il protocollo d’intesa tra Trenitalia e le associazioni dei consumatori per introdurre anche nel trasporto regionale la Conciliazione Paritetica, un sistema che consentirà ai viaggiatori di risolvere in modo rapido le piccole controversie senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria. “L’accordo di oggi – si legge in una nota di Trenitalia – conferma in modo tangibile l’impegno del Gruppo FS guidato da Gianfranco Battisti di investire – attraverso la sua controllata Trenitalia – risorse umane e finanziarie sul trasporto regionale. Dopo aver fornito nel 2009 gli strumenti per facilitare la risoluzione di controversie ai passeggeri di Frecce e Intercity, Trenitalia li estenderà adesso anche ai passeggeri dei treni regionali“.
Conciliazione paritetica: cos’è
La conciliazione paritetica consente una risoluzione extragiudiziale delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l’indennizzo fornito dall’azienda. Trenitalia è un organismo certificato di risoluzione alternativa delle controversie, detto anche organismo ADR (Alternative Dispute Resolution), che dal 2009 mette a disposizione la procedura di conciliazione per i passeggeri del trasporto nazionale. Nel 2020 sono state 583 le conciliazioni convocate che hanno portato alla risoluzione delle controversie nel 96% dei casi discussi.
I dati di Trenitalia
Trenitalia ricorda comunque che, di là di isolati episodi, sui quali la conciliazione paritetica permetterà un confronto aperto e trasparente fra clienti e azienda, il servizio dei treni regionali di Trenitalia risulta sempre più apprezzato dai viaggiatori con un costante aumento, fino allo scoppio della pandemia, dei suoi fruitori. Si è passati dai 447 milioni del 2015 agli oltre 463 milioni del 2019. Una crescita che va di pari passo con gli investimenti del Gruppo. Dal 2019 al 2025 sono stati investiti oltre 6 miliardi di euro per acquistare 634 nuovi treni e proprio lo scorso 18 marzo FS ha emesso un green bond da un miliardo di euro per l’acquisto di nuovi convogli. Alla firma è seguito un incontro in streaming a cui hanno partecipato Gianfranco Battisti, AD di FS Italiane, Luigi Corradi, AD di Trenitalia, Sabrina De Filippis, Direttore della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia e i rappresentanti delle sedici associazioni dei consumatori che hanno firmato l’intesa. «Estendere anche ai viaggiatori dei treni regionali lo strumento della conciliazione paritetica è un ulteriore segnale di attenzione e impegno verso i milioni di persone che ogni giorno utilizzano i nostri treni. Abbiamo già delle performance che ci collocano ai vertici europei nella qualità del servizio, ma lavoriamo per migliorarci ulteriormente e lo facciamo con i fatti, come dimostrano i massici investimenti sul trasporto regionale» ha dichiarato l’AD di Trenitalia a margine dell’incontro.