Sono ormai le 21.30 del 12 novembre quando giunge al 113 la telefonata di un portiere che ha appena notato, in Via Sicilia, due uomini sospetti uno dei quali pare avere con sé una pistola. La segnalazione fa scattare l’allarme e gli equipaggi della Squadra Volante convergono immediatamente in zona per capire di chi si tratti.
Ecco allora che, a distanza di pochissimi minuti dalla chiamata, vengono intercettati, proprio di fronte alla Stazione di Fontivegge, due pugliesi, che vengono subito perquisiti.
Uno dei due è del tutto pulito, mentre il secondo, un 44enne, ha effettivamente con sé una pistola scacciacani.
Gli viene chiesto naturalmente cosa ci faccia a Perugia e a cosa gli serva la pistola, ma il pugliese non fornisce spiegazioni convincenti. A quel punto viene subito condotto in Questura.
Qui, dopo alcuni accurati accertamenti sul suo conto, emerge che il 44enne non è affatto persona sconosciuta alle forze dell’ordine, avendo precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di armi e persino per omicidio.
Inoltre, viene fuori che il 44enne dovrebbe trovarsi in realtà nella sua città natale, essendo sottoposto da circa un mese agli arresti domiciliari.
La Polizia lo ha dunque arresato in flagranza per evasione, contemporaneamente denunciandolo, visto l’episodio della pistola scacciacani, per il reato di procurato allarme.