La comunità di alloggio per disabili situata nel comune di Perugia, secondo quanto accertato dai carabinieri del Nas attraverso intercettazioni e videocamere, era gestita come un lager. Con gli ospiti costretti a subire umiliazioni e violenza fisica e verbale, con insulti, percosse, lancio di oggetti, calci, schiaffi e pugni.
Per questo il gip ha disposto gli arresti domiciliari per tre operatori della struttura. Le violenze che i tre avrebbero compiuto sarebbero avvenute in presenza di altri ospiti e a volte di altri operatori, che però non avrebbero denunciato i fatti.
All’interno della struttura non era presente alcuna attività ludico-ricreativa. Gli ospiti da “punire” venivano costretti a restare anche per un’intera giornata su poltrone e divani.
Come comunicato dalla Procura di Perugia, sono in corso perquisizioni anche nei confronti di altri soggetti indagati, ma non raggiunti dal provvedimento cautelare.
(immagine di archivio)