“No al compostaggio, giù la mani dal Trasimeno. Il compostaggio uccide il turismo. No al compostaggio, si al turismo”. E’ stato lo slogan con cui l’agguerrito comitato contro l’ampliamento del centro di compostaggio di Lacaioli ha manifestato sabato mattina sotto il palazzo del Comune di Castiglione del Lago.
Sabato 28 novembre, davanti al Palazzo Comunale durante “Yes Trasimeno” il comitato “No alla costruzione dell’impianto di compostaggio a Lacaioli”, ha manifestato il suo dissenso con un presidio a cui hanno partecipato molti cittadini anche non iscritti al Comitato. “La manifestazione che si è tenuta oggi ha un alto valore simbolico – spiegano i componenti del comitato – in quanto è stato fatto in concomitanza dell’evento organizzato dall’Amministrazione Comunale per promuovere il turismo, la salvaguardia dell’ambiente, il lago Trasimeno e l’attaccamento al territorio. Pertanto ci chiediamo come un centro di smaltimento rifiuti di tale entità possa essere compatibile con un turismo di qualità e la tutela dell’ambiente. Non concordiamo con la posizione dell’Amministrazione, in quanto nelle precedenti assemblee e Consigli Comunali, alcuni cittadini e anche l’opposizione hanno apertamente protestato contro l’attuazione di questo progetto. Proteste che puntualmente sono cadute nel vuoto”.
Compostaggio a Lacaioli, quando il “rifiuto” non è gradito
L’amministrazione intanto ha spiegato di essere pronta ad incontrare il comitato che si oppone al progetto per fornire tutti i chiarimenti, gli elementi e i documenti disponibili. “Qualsiasi atto e progetto – dicono dall’amministrazione – deve essere sempre valutato non in chiave ideologica o politica, ma oggettiva e nell’assoluto rispetto della legge; qualunque provvedimento del Comune sarà pubblicizzato preventivamente attraverso ogni forma possibile”.
“Il dibattito consiliare si è già estrinsecato – spiega il Comune – in tre riunioni della commissione urbanistica, di cui una all’assessorato regionale all’Ambiente, alla presenza di dirigenti regionali, Arpa, Comune e Tsa, e un consiglio comunale nello scorso marzo in cui si è adottata la variante urbanistica rimasta comunque, anche dopo la sua pubblicazione, senza osservazioni o impugnative di sorta”. Il Comune ha ribadito anche che, prima della eventuale approvazione definitiva della variante, effettuerà tutti gli approfondimenti tecnici e legali del caso, nella forma più puntuale e di dettaglio, dandone pubblica comunicazione. Nel caso di esito positivo si procederà alla stipula della convenzione urbanistica prevista dal vigente piano regolatore e si provvederà a chiedere non solo la realizzazione di opere pubbliche a servizio dell’area contigua, “ma soprattutto le massime garanzie, al di sopra delle strette previsioni di legge, in tema di controlli e verifiche sull’effettivo andamento e sulla gestione dell’impianto”.
(Video gentilmente concesso da Claudio Burani, Foto di Giorgio Brusconi)