E’ regolarmente aperto da questa mattina, con i clienti in fila ad aspettare il proprio turno all’ingresso ad un metro distanza, il supermercato perugino dove una commessa è stata sottoposta in quarantena dalla Asl perché contagiata dal Coronavirus.
L’indagine epidemiologica effettuata dalla Asl ha ricostruito il contagio, avvenuto fuori dal luogo di lavoro, attraverso una persona infetta con cui la commessa, originaria della zona del Trasimeno, aveva avuto contatti nei giorni scorsi.
Il tampone ha dato esito positivo, ma la commessa non presenta sintomi ed è in quarantena a casa. Tra gli operatori delle attività commerciali, molti dei quali preoccupati perché devono comunque recarsi al lavoro, si era sparsa la voce in serata che la commessa fosse stata colta da malore. L’episodio del malore, che invece ha riguardato un’altra persona, non è collegato alla positività della commessa al Coronavirus.
La commessa si trovava già da tre giorni in isolamento fiduciario proprio perché venuta in contatto con una persona contagiata dal Covid-19. Venerdì gli esiti del tampone hanno dato esito positivo anche per lei.
Il protocollo di sicurezza della Asl
Subito è scattato il protocollo previsto dalla Asl, intervenuta nell’esercizio commerciale, che è rimasto chiuso per alcune ore nel pomeriggio, con la vigilanza privata fissa in serata nel parcheggio.
Otto colleghi della commessa (quelli che lavoravano nello stesso reparto più una collega che era venuta a contatto con lei) sono stati posti in isolamento fiduciario a casa, così come i familiari della donna.
Per la Asl non ci sono però rischi per la clientela e per questo l’attività è stata subito riaperta. All’interno del supermercato erano rispettati tutti gli standard di sicurezza previsti dal protocollo anti Coronavirus, con il personale dotato di guanti e mascherine di sicurezza, un addetto all’ingresso per scadenzare gli ingressi, i banconi e le casse con tracciate le indicazioni per rispettare la distanza di un metro tra un cliente e l’altro.
E questa mattina tante le persone, quasi tutte con la mascherina in volto, in fila fuori dai supermercati perugini a debita distanza di sicurezza, per fare la spesa per la propria famiglia, costretta a casa a causa dell’emergenza Coronavirus.