Numerosi colpi d’arma da fuoco in pieno centro storico a Città di Castello. Allarme e spavento, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso (14 giugno), in via Mario Angeloni, dove i residenti sono stati costretti a chiamare il 113.
Una volta arrivati in zona gli agenti della Polizia di Stato tifernate hanno subito cercato di capire da dove potessero provenire gli spari, quando ad un certo punto, un piccione a terra senza vita sotto alcune abitazioni ha ristretto loro il cerchio.
Il “cacciatore urbano” è stato infatti rintracciato dopo pochi minuti. Si tratta di un 78enne tifernate che, infastidito proprio dalla presenza dei piccioni sul cornicione di fronte al suo appartamento, gli avrebbe sparato contro più volte dalla finestra di casa, uccidendone uno.
L’arma usata dall’uomo, una carabina 9×21 (che ha una gittata massima fino a 80 metri), è stata subito sequestrata insieme ad altre 3 pistole. Oltre a due denunce, una delle quali per attività venatoria illecita, verrà applicato anche l’art. 39 del testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza, ovvero non potrà più avere armi né licenze da caccia, poiché ritenuto un soggetto capace di abusarne.