Novità importanti sul fronte Color Glass, l’azienda di Trestina finita nell’occhio del ciclone soprattutto per le forti emissioni odorigene che hanno allarmato i residenti. A portarle è stato l’assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini, che oggi ha dichiarato: “L’Arpa ci ha anticipato i risultati delle analisi aggiuntive da me richieste sulle emissioni dell’impianto, il cui esito verrà inviato a Regione Umbria, Usl e Comune di Città di Castello. Dalle analisi risulta il superamento di alcuni valori autorizzati e la presenza di sostanze non previste dall’autorizzazione”.
La Cecchini, dando seguito all’impegno assunto nel corso dell’Assemblea pubblica tenutasi di recente a Trestina, aveva chiesto al direttore di Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) di intensificare i controlli per monitorare la situazione ambientale nel territorio. E i recenti campionamenti fatti sulle emissioni del camino e le analisi chimiche effettuate in laboratorio sull’impianto Color Glass hanno consegnano alcuni preoccupanti risultati. “Ora – ha sottolineato l’assessore – gli organismi preposti, Usl, Comune tifernate e uffici regionali, valuteranno la situazione ciascuno secondo le proprie competenze e provvederanno ad adottare i provvedimenti necessari alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. D’intesa con il Comune – ha concluso – adotteremo le azioni necessarie per garantire ai cittadini interessati una informazione trasparente, puntuale e tempestiva”.
Lo scorso dicembre ad analizzare le emissioni della Color Glass, in adempimento alla richiesta avanzata da Comune e Usl Umbria, erano state la società ‘Arco Solutions’, divisione del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Trieste, e il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia, che attraverso specifici campionamenti avrebbero dovuto individuare le attività dell’impianto che producono odori, comprese quelle legate alla gestione dei rifiuti in entrata e in uscita dallo stabilimento, studiandone le caratteristiche e l’eventuale profilo di rischio. Oggi i consiglieri Pd Luciano Tavernelli e Luciano Domenichini hanno annunciato un’interrogazione in Consiglio, chiedendo di “rendere pubbliche e disponibili (dopo l’ennesimo sollecito del Comune) le relazioni tecniche e i dati analitici relativi alle attività di indagine svolte“.