All’indomani della rumorosa protesta dei residenti nei pressi della discarica di Colognola, arriva la risposta del Comune di Gubbio, destinatario di una lettera aperta da parte di alcuni cittadini esasperati, pronti anche ad eventuali movimenti di protesta. I firmatari della missiva si lamentano soprattutto delle maleodoranti esalazioni provenienti dal sito, “che non permette neanche lo svolgimento di attività di una normale famiglia, costringendo le persone, in alcuni momenti della giornata, a doversi addirittura allontanare dalla propria abitazione“. I residenti, inoltre, denunciano anche il cattivo stato della strada di accesso, dovuto soprattutto all’aumentare del traffico di mezzi pesanti. Lo stesso consigliere comunale Francesco Gagliardi ha lanciato un’interrogazione urgente che, di fatto, parla di un vero e proprio “disastro ambientale in atto a Colognola”.
Come detto, oggi, è dunque arrivata la risposta dell’Amministrazione, con l’intervento del sindaco Filippo Mario Stirati e dell’assessore Alessia Tasso, desiderosi di chiarire alcuni punti della questione. Innanzitutto i due amministratori, premettendo che nei prossimi giorni incontreranno gli stessi residenti, hanno voluto chiarire che la discarica di Colognola non è stata ampliata rispetto a quanto già autorizzato dall’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale): “I lavori effettuati lo scorso anno hanno migliorato la gestione complessiva del sito fornendo spazi utili al conferimento di rifiuti per una capacità di 80 mila metri cubi facenti parte dei 500 mila già autorizzati. In discarica vengono conferiti principalmente rifiuti derivanti dal trattamento dell’RSU di impianti umbri, conferiti nelle mattine dal lunedì al venerdì, per essere poi spostati, sistemati e compattati nella piazzola destinata al loro abbancamento”.
A fine giornata e, soprattutto, a fine settimana, i rifiuti vengono adeguatamente ricoperti al fine di evitare la diffusione di cattivi odori. Durante gli scarichi e dopo la compattazione sui rifiuti viene dosato uno specifico prodotto al fine di eliminare i componenti organici volativi che causano i cattivi odori. Chiaramente è possibile che durante lo scarico, la movimentazione e la compattazione dei rifiuti possano diffondersi cattivi odori anche legati a situazioni non governabili come le condizioni meteorologiche e la conformazione del territorio
“Gli Enti di controllo – continuano Stirati e Tasso – sono spesso in discarica per garantire e verificare l’osservazione della normativa e delle autorizzazioni. La discarica è attiva a Gubbio da svariati anni e il conferimento di rifiuti nella stessa è una delle principali entrate del Bilancio Comunale, motivo per cui è indispensabile riuscire a valorizzare ed utilizzare tutta la volumetria rimasta. Faremo chiaramente in modo di limitare i disagi ai residenti al massimo, tenendo sempre presente che stiamo parlando di rifiuti”.
In questo bilancio, per la prima volta, è stato creato un fondo per l’accantonamento di risorse per le fasi finali della vita della discarica stessa e questo dimostra l’elevata attenzione che questa amministrazione pone nel trattare l’argomento. Tuttavia non possiamo dimenticare che negli anni passati la stessa attenzione non è stata risposta e che quindi una questione economica si dovrà comunque affrontare, per questo siamo impegnati a tutto campo con tutte le istituzioni al fine di poter affrontare al meglio la questione
“Ci teniamo a ricordare – concludono sindaco e assessore – che tutte le iniziative che in questi giorni stiamo intraprendendo per aumentare il porta a porta al fine di diminuire l’RSU, che del resto va a riempire le discariche, sono una chiara dimostrazione della nostra sensibilità a trattare il tema. Su questo però l’impegno di ogni singolo cittadino è fondamentale, perché fino a quando la differenziata non sarà spinta al massimo ci sarà ancora bisogno delle discariche. Per le problematiche relative alla viabilità di accesso alla discarica potremo porre rimedio con il Bilancio 2016”.