Intere famiglie terrorizzate da un'anziana signora. Siamo in località Colle Fabbri, a pochi passi dalla frazione spoletina di Sant'Angelo in Mercole, nell'alta Marroggia, proprio sopra lo stabilimento delle cementerie.
Un piccolo paese con un centro storico che è un vero e proprio gioiellino. Le case sono state infatti tutte rimesse a nuovo e tutte hanno ampi terrazzi e balconi che danno sui monti Martani. Un piccolo centro storico invidiabile, se non fosse per la vicinanza dello stabilimento industriale, che comunque ai residenti non sembra creare problemi.
Al contrario di una settantenne che abita nei pressi dell'accesso al centro storico di Colle Fabbri. E' lei infatti il terrore e il “controllore” del paesino. Dai più anziani ai più giovani, tutti cercano di non attirare le sue ire. La settantenne, che vive con il marito in un'abitazione circondata da animali domestici e da erba incolta, in passato ha avuto anche varie denuncie, portate avanti spesso dai vicini di casa. In pratica tutte sono state però ritirate quando la donna ha mostrato pentimento per le sue azioni. I residenti, però, tra cui anche imprenditori cittadini, non ne possono più. Il nodo della questione risiede principalmente nella strada comunale che conduce al centro di Colle Fabbri. “Fino a pochi anni fa – spiega uno degli abitanti del centro abitato – la strada era più ampia e tranquillamente percorribile”. Ora, invece, in prossimità dell'abitazione dell'anziana donna, è stata realizzata una strettoia, che consente con difficoltà il passaggio delle automobili. Ma c'è di più. Quando la donna percepisce movimenti strani, come il passaggio di mezzi più ingombranti, vieta il passaggio e non c'è verso proprio di percorrere la strada. “A che giova che noi privati abbiamo investito soldi per recuperare gli edifici – afferma un altro residente – se poi ci ritroviamo con una strada del genere?”. E c'è infatti chi sta pensando di realizzare strade private che portino alle case senza passare per l'abitazione della “terribile” signora. “Ieri – racconta un vicino di casa della donna – un camion è stato bloccato qui dalle 8 fino alle 17 perché doveva scaricare delle bombole di gas e la donna glielo impediva. Nemmeno l'intervento dei vigili urbani è servito a niente”. E frequente infatti è l'intervento delle forze dell'ordine, chiamate a sbloccare la situazione. Ma anche per loro non è facile.
Qualche tempo fa, infatti, fu realizzata una buca per dei lavori nel paese, ma la donna, contraria, vi si infilò dentro e ci vollero tre persone per tirarla fuori con la forza. Ma il caso più eclatante, e confermato da tutti, è quello avvenuto lo scorso anno quando un uomo morì d'infarto proprio lungo la strada comunale in questione. Sul posto arrivò l'ambulanza, ma per quanto sembri impossibile, non riuscì a passare. Stesso discorso per il carro funebre. Le esequie del poveretto furono per forza di cose trasportate a mano lungo la via. I residenti sono veramente esasperati. “Quello che chiediamo – è il loro appello – è che qualcuno intervenga, perlomeno a ripristinare la strada com'era originariamente”. Un servizio televisivo sulla situazione del paesino andrà in onda oggi alle 14 su Umbria Tv.
Da Il Giornale dell'Umbria