La Cmc di Città di Castello – in un periodo storico dove il caro energia impone chiusure e disagi – rinforza il welfare aziendale, siglando addirittura un accordo su alcuni bonus per tutti i dipendenti.
Gli incontri e l’approccio proattivo con l’Amministratore Delegato Francesco Ponti ed il suo team, da sempre attenti al miglioramento della qualità di vita dei propri dipendenti, hanno infatti portato alla recente contrattazione, che nello specifico fa incassare ai lavoratori un bonus carburante da 200 euro e, a partire da gennaio 2023, il buono pasto.
Obiettivi importanti che le sigle sindacali coinvolte – la Fim Cisl Umbria (rappresentata nella trattativa da Gianni Scalamonti) e la Fiom Cgil Perugia (rappresentata nella trattativa da Riccardo Coccolini) – assieme alla Rsu, accolgono come un gran successo: “Siamo consapevoli – hanno sottolineato – che il momento è di grande difficoltà per tante famiglie a causa dell’inflazione e dell’incertezza per il futuro“.
Gli incontri con la direzione aziendale, inoltre, sono serviti ai sindacati per approfondire la discussione sull’andamento produttivo, occupazionale ed economico dell’azienda, in modo da portare all’attenzione del confronto, alla luce dell’incremento occupazionale del 70% di questi ultimi due anni, anche l’organizzazione del lavoro.