Anche per Massimo Brunini, il sindaco di Spoleto, si potrebbe aprire lo spiraglio di una candidatura al Senato in vista delle prossime elezioni del 13 aprile. La notizia trapelava in città già da ieri sera, ma proprio in queste ore ha preso una certa consistenza. Evidente che in tutta Italia si cominciano ad affilare le armi e che tanto il centro-sinistra quanto il centro-destra giocheranno tutti i loro ‘pezzi da 90’. L’ipotesi, a quanto trapela, non sarebbe presa molto in considerazione dallo stesso Brunini che stamani ha confermato il volo che lo porterà la settimana prossima in Cambogia, dove il comune ha avviato da tempo un progetto di public administration. E’ evidente che la candidatura al senato potrebbe far concludere al politico spoletino una brillante carriera. Ma quali garanzie di successo metterà sul tavolo il Pd?Con l’attuale legge essere candidati al quarto o quinto posto equivale ad una sonora sconfitta e tanto basta a non azzardare alcun passo. Anche perché la candidatura al Senato dovrebbe esser preceduta dalle dimissioni dalla carica di sindaco. Se Brunini fosse candidato al terzo posto della lista allora forse ci potrebbe provare. Il pd comunque ci sta ragionando sopra anche perché sarebbe brevissimo il periodo di commissariamento nei rispettivi comuni e si tornerebbe a votare già nel mese di giugno prossimo (anziché a maggio del 2009). Restano in lizza Paolo Raffaelli (secondo nella speciale classifica dei sindaci più amati) e ancor più Renato Locchi. Due personaggi di spicco, capaci di trainare le rispettive cittadinanze. Ma di aprire anche un nuovo fronte su chi sarà chiamato a prendere il loro posto. A Terni se la potrebbero giocare l’onorevole Di Girolamo e il consigliere regionale Gianluca Rossi. Un po’ più indietro c’è il presidente provinciale Cavicchioli: difficile che il centro sinistra decida di sfidare l’opposizione anche sul fronte della Provincia. (Ca.Cer.)
CLAMOROSO, ANCHE BRUNINI FRA I PAPABILI AL SENATO
Mer, 06/02/2008 - 17:15