L’uscita di Francesca Renda da Blu e il movimento nella galassia centrista e civica provocano fibrillazioni. Così Adriana Galano, il riferimento di Blu, movimento politico a cui la Renda apparteneva, affida ad una breve nota il suo saluto, non privo di qualche venatura al vetriolo.
“Da anni noi di Blu, lavoriamo per un civismo autonomo, portatore di visione e progettualità che non sia stampella dei partiti o mero fornitore di candidati – scrive l’ex parlamentare – Blu non è di sinistra, non è di destra, non è di centro ma si batte per le infrastrutture dell’Umbria, per l’innovazione, per l’utilizzo delle risorse europee, per connettere l’ Umbria al mondo e portarvi la nostra cultura millenaria. Non siamo schierati a priori ma scegliamo di volta in volta i candidati e i programmi che possano far fare un passo avanti nella costruzione della Bella Libera Umbria che noi sogniamo“.
“Non “aderiamo” ad altri partiti o schieramenti e non cerchiamo una “casa”, perché la nostra casa è la nostra splendida Umbria: appoggiamo le idee e la progettualità, non i partiti o gli schieramenti. E’ un approccio diverso rispetto a tanti altri movimenti civici che nascono già di area o che la cercano. Blu è nata per essere innovativa, non per far parte del branco. Blu è un luogo di libertà: abbiamo lavorato molto per rendere e mantenere Blu libera da vecchi schemi e continueremo a farlo“.
E sulla consigliera Renda: “la ringraziamo per il lavoro che ha svolto nel passato per Blu. A lei, al nuovo movimento civico di centro destra al quale ha aderito e alla nuova maggioranza di cui fa parte in Comune l’augurio di un proficuo lavoro nell’interesse della città e della regione“.