Si riaccende la polemica politica. Nel 2024 tornata di elezioni amministrative anche in città
I toni con cui la maggioranza saluta l’ok al Rendiconto 2022 non passano inosservati e riaccendono la polemica politica a Montefalco, dove nel 2024 si andrà al rinnovo del consiglio comunale. “Prendiamo atto – scrive l’opposizione di SiAmo Montefalco – che il teatrino elettorale è ufficialmente cominciato a Montefalco. Per lo meno questo è quanto lasciano intendere i toni con cui la maggioranza ha annunciato l’avvenuta approvazione del Rendiconto 2022, durante il Consiglio Comunale del 30 maggio 2023. Secondo il Sindaco e la Giunta va tutto bene: ritengono di aver fatto scelte oculate, senza tralasciare minimamente l’erogazione dei servizi essenziali. In pratica si dicono bravi da soli”.
“Amministrazione isolata”
L’accusa è quella di essersi isolati nel palazzo: “Purtroppo per loro, se solo mettessero il naso fuori dal palazzo, si accorgerebbero che le cose stanno molto diversamente: da più di un decennio gli abitanti delle frazioni si sentono abbandonati, anche a causa della grave carenza delle basilari manutenzioni. Dire che i servizi essenziali sono garantiti è non solo una falsità, ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie, costrette a pagare tasse e tariffe ben più salate di tutti i comuni limitrofi. Questa è la realtà sotto gli occhi di tutti, aldilà degli slogan, che lasciano il tempo che trovano“.
Comune ‘decotto’
“All’origine di questa pesante situazione, avvertita da tutti i montefalchesi, ci sono i gravissimi errori commessi da chi ancora amministra la città, producendo una massa passiva di oltre 5 milioni di euro, che ha portato il Comune al commissariamento e a uno stato di “decozione finanziaria”- come ha scritto nel 2020 la Corte dei Conti. Quindi il Sindaco e la Giunta farebbero bene a evitare di rallegrarsi per l’approvazione del Rendiconto 2022, perché si tratta del Rendiconto di un ente a cui le autorità di controllo hanno imposto da qui al 2035 di innalzare al massimo tutte le tasse e le tariffe comunali e di questo c’è ben poco di cui essere fieri“.
“Maggioranza inadatta a governare il territorio”
Quindi la stoccata finale: “L’unico punto fermo, dal quale si deve partire per guardare al futuro di Montefalco, è che l’attuale maggioranza ha dimostrato di non essere politicamente adatta a governare questo territorio e che la città ha bisogno di una svolta rispetto al passato, a partire da persone che sono davvero desiderose di spendersi per il bene della città e con il coinvolgimento di quei settori della società civile che possono offrire molto a Montefalco, a patto che gli sia data la possibilità di farlo“.