Un premio, un riconoscimento permanente, una dedica particolare per ricordare e tenere sempre viva la memoria della “principessa della lettera 32” Eliana Pirazzoli, tifernate, una delle prime firme femminili nella storia del giornalismo umbro scomparsa nell’agosto del 2017 all’età di 95 anni.
Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine dell’Umbria dal 21 marzo 1967, ha alternato la sua professione di insegnante a quella di corrispondente del quotidiano “Il Messaggero” e tanto altro: protagonista della Filodrammatica tifernate e fondatrice del Festival delle Nazioni, ma anche primo presidente donna del Rotary Club in Italia, fondatrice e presidente del Circolo Culturale “Luigi Angelini”, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, giovane crocerossina nel periodo del fascismo della seconda Guerra Mondiale.
“Eliana Pirazzoli è stata per la nostra città e non solo – ha precisato il sindaco Luciano Bacchetta – una delle penne più ispirate e attente del giornalismo, una fine interprete della realtà e dei fenomeni sociali che ha portato il nome di Città di Castello alla ribalta attraverso un lavoro sulla carta stampata e un impegno in prestigiosi ambienti ed eventi culturali che hanno avuto riconoscimenti locali e nazionali, in particolare con il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Eliana voleva bene alla sua città, alla sua gente e in ogni luogo dove era protagonista rivendicava la sua appartenenza con orgoglio”.
Infine Gianni Novello per il Festival delle Nazioni, Paolo Chiavacci, in ricordo delle storiche arti grafiche, Floriana Renghi per la Croce Rossa Italiana, Don Andrea Czortek per la Diocesi tifernate, Silvia Mercati per il Rotary, Dino Marinelli, amico fraterno e cantore della storia cittadina, Luigi Chieli per il Circolo Culturale “Luigi Angelini”, Pina Alberti, amica da sempre e stilista, e Mario Lepri, che l’ha immortalata nel suo bellissimo libro “Il Volto della città”, si sono alternati ancora attraverso aneddoti e ricordi toccanti. Al termine, il nipote Giacomo Pirazzoli, a nome della famiglia (mamma Anna e il fratello Michele) ha ringraziato gli organizzatori di questa spontanea iniziativa, in particolare l’Ordine regionale dei giornalisti e il Comune tifernate, “per aver fatto rivivere la figura di Eliana nel luogo simbolo della sua comunità, nella casa di tutti i cittadini a pochi passi dal suo rione, dalla sua famiglia e dalla sua comunità, che amava e raccontava con orgoglio attraverso il suo giornale”.