E’ stata ancora la Fondazione Hallgarten-Franchetti, assieme alla Comunità Educante Alto Tevere e con la collaborazione del Comune di Città di Castello, a promuovere una riflessione sulle tematiche della prevenzione al bullismo, con Paolo Picchio, dopo la sua presenza alla 4^ conferenza europea tenutasi a Villa Montesca nello scorso settembre.
Picchio ha parlato ad oltre 250 studenti della scuole medie (Alighieri Pascoli di Città di Castello, Burri di Trestina, Leonardo da Vinci di San Giustino) e superiori di Città di Castello (Liceo Plinio, Istituto Tecnico Franchetti Salviani, Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti, Liceo Sales).
“Tornate a parlarvi – ha detto Picchio – Tornate ad incontrarvi e a confidarvi. I social non bastano, dovete assumervi la responsabilità delle vostre azioni anche se il cellulare può apparire un filtro che vi protegge”.
Un messaggio accolto con grande interesse, come testimoniano le numerose domande scaturite con spontaneità. I ragazzi presenti hanno fatto a gara per intervenire e per partecipare. Anche perché alla fine dell’intervento, sotto la regia di Ivano Zoppi, direttore della Fondazione dedicata alla ragazza, sono stati coinvolti nel “gioco delle parole”: un entusiasmante percorso volto a scoprire il vero significato di termini che i ragazzi usano e scrivono con frequenza, di cui non hanno sempre consapevolezza, e che li ha portati a discutere di temi complessi, ma anche quotidiani e a riscoprire il valore di alcuni concetti apparentemente vecchi, invece assai attuali: comunità, confronto, dialogo e riflessione.
Alla riflessione hanno preso parte anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, Sovrintendente Giancarlo Salvadori e il Luogotenente Fabrizio Capalti, che hanno sottolineato l’estrema importanza di educare e non di reprimere, ribadendo come Polizia e Carabinieri siano sempre al fianco dei ragazzi. Luigi Marinelli, presidente della Comunità Educante, ha indicato come questa iniziativa sia solo un elemento di un complesso di attività fatta in collaborazione con le scuole e il mondo dello sport. Il presidente Angelo Capecci ha espresso piena soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, sottolineando il ruolo assunto dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti come strumento di riferimento per la realtà scolastica territoriale e come elemento di stimolo culturale, unanimemente riconosciuto anche a livello internazionale.