Aggiornamento ore 19.10 – Sembrano migliorate le condizioni delle sette persone rimaste intossicate nella serata di ieri sera a causa di una fuga di monossido di carbonio. Il pronto soccorso di Città di Castello informa che nella serata di domenica, intorno alle 23.30, il 118 di Città di Castello ha prestato assistenza ai sette cittadini, “appartenenti ad uno stesso nucleo familiare, intossicati da monossido di carbonio. Si tratta di un bambino, due ragazzine, due adulti di sesso femminile e due adulti di sesso maschile.
All'una di notte, accompagnati da due ambulanze con medici del Pronto Soccorso, i pazienti sono stati trasferiti al centro iperbarico di Fano per la necessaria ossigenoterapia iperbarica. Sono rientrati alle 6.30 di questa mattina e alle ore 14, come da protocollo, sono ripartiti per Fano per la seconda seduta.
In attesa di rientrare dal centro iperbarico di Fano, i pazienti risultano in condizioni cliniche buone e stabili”.
Un'intera famiglia di Città di Castello è rimasta intossicata dal monossido di carbonio: sette le vittime del terribile gas, sprigionatosi all'interno della loro abitazione, situato in un condominio. Ad intervenire sono stati gli infermieri ed il personale medico del 188, che a loro volta hanno poi chiamato i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona.
Da una prima ricostruzione, il problema risiederebbe in una canna fumaria, che non avrebbe ben filtrato il gas. I caschi rossi hanno rilevato con le loro strumentazioni la presenza del monossido nei locali dell'abitazione, che per ora rimane evacuata. Gli altri appartamenti della palazzina risultano invece sicuri. Al loro arrivo tre persone erano già state condotte presso il nosocomio tifernate con sintomi da intossicazione e svenimento: altri quattro componenti della famiglia sono stati accompagnati in ospedale, per gli accertamenti del caso. (Ale. Chi.)
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