Un quarantenne di origine marocchina è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Città di Castello per aver minacciato e usato violenza contro la moglie, anche lei nordafricana. Il copione, purtroppo già visto, vede protagonista una famiglia, giunta in Italia da tempo, ormai otto anni fa: l'uomo, G. A., non gradiva che la donna, E. K., seguisse uno stile di vita “occidentale”, ed al suo ritorno, dopo violenti minacce telefoniche mentre lei era ancora in Marocco, l'ha picchiata davanti ai suoi 5 figli, che hanno un'età compresa tra i 13 ed i 15.
Solo dopo tante vessazioni la donna è riuscita a denunciare il marito, operaio, alla polizia. Il quarantenne non voleva che la moglie rientrasse in Italia, ma che rimanesse nel paese di origine. Stessa sorte era spettata ai figli, per i quali il padre preferiva una vita non “occidentale”, e che ha fatto rientrare ad uno ad uno in Marocco. E. K. era comunque rientrata a Città di Castello: ad attenderla il marito violento. Dopo essere stata picchiata, la donna è fuggita dal fratello: solo allora è riuscita a rivolgersi agli uomini del commissario Marco Tangorra. (Ale. Chi.)
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