“Sembra che la Regione abbia affidato la redazione del bando per l’alienazione dell’ex-ospedale di Città di Castello alla Asl. Sembra, perché, allo stato attuale, l’Amministrazione comunale non ha ricevuto alcuna certezza sui tempi e sui contenuti della pubblicazione”: questo quanto ha dichiarato il sindaco tifernate Luciano Bac-chetta a margine del convegno sulla qualità urbana promosso dall’Associazione degli Architetti dell’Alto Tevere e nel corso del quale ha ricordato che “l’assessore regionale al Patrimonio, Gianluca Rossi, aveva promesso per settembre la pubblicazione del bando”. Definendo “inspiegabile il ritardo della Regione, proprietaria dell’immobile, so-pratutto a fronte dei programmi di riqualificazione urbana, di cui è finanziatrice nel cen-tro storico” il sindaco ha aggiunto che “l’ex ospedale rappresenta un vulnus, che rischia di vanificare gli sforzi, di cui anche la Regione è partecipe, per dare nuove funzioni e una nuova prospettiva al patrimonio architettonico di pregio della città. Nel momento in cui sono imminenti i lavori per il recupero di un altro tratto della cinta urbana e nei rioni Prato-Mattonata, non è giustificabile che l’ex ospedale, da risorsa, si cristallizzi e venga vissuto come un problema. Per questo, oltre le strumentalizzazioni di qualche voce della maggioranza di governo in Regione, che a nulla hanno portato, come i ritardi sulla pubblicazione del bando purtroppo dimostrano, torniamo a chiedere un’accelerazione dell’iter burocratico affinché il complesso possa essere posto sul mercato, fase preliminare a qualsiasi progetto di riconversione”.