Una banale discussione, legata probabilmente a motivi di viabilità, che ha rischiato di sfociare in tragedia: è accaduto a Città di Castello, durante la serata di sabato scorso. Sul posto i carabinieri tifernati, coordinati dal comandante Alfredo Cangiano, che hanno arrestato i due aggressori.
I fatti – Intorno alle 22.30 circa un uomo di 46 anni, residente a Città di Castello, mentre era alla guida della propria auto in una strada centrale del paese, è stato affiancato da una VW GOLF con a bordo due uomini ed una donna, tutti originari dell’est Europa. Il conducente ha costretto il 46enne a fermarsi e, una volta scesi dall’autovettura, è iniziata un’accesa discussione probabilmente riconducibile a motivi di viabilità. Dalle parole si è improvvisamente passato ai fatti, ed i due giovani stranieri, di 25 e 22 anni, hanno brutalmente aggredito il 46enne con schiaffi e pugni. A nulla sono valsi i tentativi della loro amica di farli desistere. Al culmine dell’aggressione la vittima è caduta in terra sbattendo violentemente il capo sull’asfalto perdendo i sensi. Solo a questo punto, resisi conto della gravità della situazione, gli aggressori si sono dati alla fuga lasciando il poveretto esanime in terra. Fortunatamente all’episodio hanno assistito due persone, una delle quali è riuscita a vedere il numero di targa della GOLF ed a chiamare i soccorsi. Sul posto sono giunte un’ambulanza del 118 ed alcune pattuglie di Carabinieri.
Il ferito è stato trasportato presso il locale pronto soccorso, dove sono state riscontrate alcune fratture al volto e, cosa più preoccupante, una frattura della base cranica. Il 46enne è quindi stato trasferito presso l’Ospedale di Perugia, ove è stato ricoverato con una prognosi di 45 giorni. Fortunatamente non è in pericolo di vita.
Grazie alle testimonianze raccolte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello in breve tempo sono riusciti a rintracciare e bloccare il conducente della GOLF e, all’esito di incessanti indagini, anche il suo complice, entrambi residenti a Città di Castello. Sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi e tradotti presso il Carcere di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta la collaborazione dei cittadini è risultata determinante.
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