Alessia Chiriatti
Arriva in tribunale, ad Arezzo, la vicenda che coinvolge un ventiduenne di Città di Castello, cuoco in un ristorante di Sansepolcro, e il suo datore di lavoro. Il ragazzo ha denunciato quest'ultimo dopo, secondo le sue dichiarazioni, le continue molestie subite sul posto di lavoro dal suo principale. Ora l'uomo dovrà rispondere di violenza sessuale, ma anche del fatto che spesso faceva svolgere al ragazzo mansioni estranee al ristorante, spesso al di fuori del posto di lavoro.
L'appello – Il giovane 22enne sarebbe arrivato a chiedere aiuto ai carabinieri, tanta la disperazione che l'avrebbe coinvolto. “Non ne posso più. Aiutatemi”, avrebbe riferito ai militari. Dietro a questa denuncia continue molestie e ricatti: il datore, M. B. di quarantasette anni di Città di Castello ma residente a Sansepolcro, tra i mesi di maggio e giugno, avrebbe irretito insistentemente il ragazzo, arrivando ad abbassargli lo stipendio a 4 euro l'ora perchè il 22enne si rifiutava di “starci”, oltre a non regolarizzarlo con alcun contratto e a minacciarlo di licenziamento. La denuncia è supportata di un video che il ragazzo avrebbe realizzato con il suo telefonino.
Saranno i legali Enrico Cerulli e Cristina Parnetti a difendere M. B., accusato di aver palpeggiato il ragazzo più volte nelle parti intime. Davanti al giudice Giampiero Borraccia, Il 22enne sarà assistito da Luca Pierannunzio.
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