Anche il comune di Citerna ha il suo personale e alquanto recidivo tormento. Il sistema irriguo di Montedoglio, infatti, ha subito ieri altre due rotture nelle proprie condutture, una a Santa Fista e un’altra presso il centro abitato di Fighille. Come sempre l’intervento della Comunità Montana ha evitato il peggio ma non certo i numerosi danni inevitabili che, in questi casi, subiscono le colture e le attività produttive. Ora però anche la gente non ne può più, e comincia a temere persino per la propria incolumità
L’Amministrazione Comunale di Citerna, ovviamente, ha fatto (ri)sentire la propria voce attraverso le dichiarazioni del Sindaco Giuliana Falaschi e dell’assessore all’Ambiente e alle attività produttive Benedetta Barberi Nucci: “l’intervento della Regione si ritiene ormai improrogabile”, come del resto un’azione radicale per riprogettare e finanziare tutto il reticolo irriguo interessato dalle rotture.
Anche il capogruppo regionale della Lega Nord, nonché consigliere comunale, Gianluca Cirignoni, tuona: “La rottura delle tubature del sistema irriguo della diga di Montedoglio che si è verificata è la terza in 15 giorni, la settantesima dal 2003, quando il sistema venne collaudato. Siamo di fronte ad un vero e proprio scandalo che merita di essere oggetto di una apposita Commissione d’inchiesta e rispetto al quale presenterò nei prossimi giorni un esposto in Procura”.
Cirignoni ricorda infine che l’opera è costata 5 milioni 600mila euro di soldi pubblici e che su di essa egli ha già presentato tre interrogazioni in due anni.