di Tiziana Ferrieri
Bruno Piernera, segretario generale Cisl Foligno, fa il punto della situazione a quasi un anno dalla sua nomina che ricorre il 2 febbraio. Dall'insediamento di Piernera si è registrato un numero di tesserati Cisl mai raggiunto: 20.000 iscirtti. Il comprensorio di Foligno comprende 12 comuni, un territorio che va da Assisi a Spoleto fino alla Valnerina. “Un bilancio e un punto della situazione chiaro, semplice che sottolinea l'impegno della Cisl a tutela dei salari e dell'articolo 3 della Costituzione Italiana – afferma Piernera – la quale recita che ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali'”. Il Segretario descrive poi il ‘programma' che il sindacato intende svolgere per le necessità dei cittadini del comprensorio. “Tutelare i salari è dovere del sindacato e mi riferisco in particolar modo al Comune di Bastia, unico in Umbria e tra le sole 6 città d'Italia che hanno inserito la tassa di Scopo (tassa applicata per un periodo massimo di cinque anni che si calcola sulla base imponibile dell'Ici e può avere un'aliquota massima dello 0,5 per mille: tassa destinata alle opere pubbliche)” continua Piernera che spiega “Bastia ha aumentato l'addizionale comunale da 0,4% a 0,6% e aumentato del 12% la tassa sui rifiuti. Insieme agli altri sindacati, Cgil, Uil, Anci e Regione Umbria, abbiamo chiesto un incontro con il sindaco Francesco Lombardi, ed anche con tutti i sindaci del comprensorio perché si erano impegnati a non aumentare le tasse ma così non è accaduto”. “Per quanto riguarda la ‘busta pesante' chiediamo il rimborso al 10% scaglionato, una restituzione e un trattamento degli abitanti le zone terremotate pari a quelle del Piemonte e della Sicilia – continua Piernera – poi non si può non parlare e prendersi cura delle ex-Ogr oggi Ocm, un ‘azienda' che per Foligno corrisponde alla Fiat di Torino. La Ocm ora ha 600 dipendenti, le persone vanno in pensione ma non reintegrano il personale”. Il Segretario fa sapere che presto chiederanno un incontro con l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti. E per quanto riguarda la situazione della Minerva di Spoleto, azienda storica dello spoletino, Piernera dice con voce pacata, ma ferma che “i tempi sono troppo lunghi, c'è assoluta necessità di soluzione con un piano industriale serio e di rilancio”.