di PRC Spoleto
Scioperiamo e manifestiamo uniti il 9 marzo, per il lavoro, i diritti, il contratto, contro ogni modifica dell’articolo 18. La lotta degli operai Fiat è la lotta di tutti i lavoratori. Si parla ogni giorno della crisi e delle ricette per uscirne. Eppure questa crisi la stiamo pagando principalmente noi lavoratori dipendenti, precari, donne, immigrati, disoccupati, piccoli artigiani e pensionati a basso reddito che per anni abbiamo ingrassato col nostro lavoro flessibile, nocivo e malpagato le tasche di imprenditori, amministratori e speculatori.
E’ ormai evidente che nemmeno questo governo farà pagare la crisi a chi l’ha provocata, ma anzi cancellerà i nostri residui diritti e aumenterà l’insicurezza del futuro per salvare unicamente banche, assicurazione e imprese, sostenendo i diktat della lettera della BCE. Siamo quindi noi lavoratori flessibili e generazioni precarie gli unici che andranno veramente in “default” se continueranno ad essere applicate le politiche di austerity della BCE, i tagli e la cancellazione di diritti da parte del governo Monti. Bene ha fatto la FIOM a proclamare lo sciopero generale di categoria per difendere l’art. 18 e il contratto nazionale e per estendere le tutele a tutto il mondo del lavoro.
Per questo Il circolo PRC E. Martinelli di Spoleto, venerdì 9 marzo sarà in piazza a Roma al fianco dei lavoratori metalmeccanici e della FIOM, per dare una risposta forte contro le manovre del governo Monti. Attuiamo il fronte unico di lotta, realizziamo una grande giornata di mobilitazione che veda in piazza a Roma tutte le categorie sfruttate, i disoccupati, i settori popolari che subiscono l’offensiva capitalista, le realtà sociali e politiche che si rifiutano di pagare la crisi e i debiti che non sono nostri.