Cinghiali sdraiati anche su materassi abbandonati, agricoltori "Problema abnorme" - Tuttoggi.info

Cinghiali sdraiati anche su materassi abbandonati, agricoltori “Problema abnorme”

Redazione

Cinghiali sdraiati anche su materassi abbandonati, agricoltori “Problema abnorme”

Ven, 07/05/2021 - 13:12

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Il Comune di Narni ha votato un atto inviato, fra gli altri, alla presidente della giunta regionale e al presidente dell’assemblea legislativa

l Consiglio comunale di Narni ha approvato un ordine del giorno che recepisce il manifesto di Coldiretti “Tuteliamo territorio e imprese” contro i danni da cinghiali. Il documento, proposto dalla prima commissione consiliare, chiede, come già fatto da Coldiretti, a tutte le autorità locali e regionali provvedimenti per affrontare e risolvere il problema.

“Proliferare abnorme dei cinghiali”

“Tra gli effetti più nefasti della pandemia per le imprese agricole – si legge nel documento approvato – c’è il proliferare abnorme dei cinghiali che provocano gravissimi danni a coltivazioni, biodiversità e ambiente, minacciando anche sicurezza e salute pubblica. Emblematica – si sottolinea – la foto scattata da un cittadino nell’inverno appena trascorso, e che ha fatto il giro del web, del cinghiale tranquillamente sdraiato su un materasso abbandonato in una discarica abusiva alle porte della città”.

Interventi autonomi

L’odg chiede misure ordinarie e straordinarie già previste anche nel manifesto, quali “l’adozione di un piano di controllo della specie cinghiale, che preveda l’utilizzo di ogni strumento possibile; inoltre, la possibilità per l’agricoltore in possesso di licenza, di intervenire direttamente o allestire trappole idonee alla cattura di cinghiali che si trovano all’interno del proprio fondo, previa comunicazione agli organi preposti senza il rispetto del termine previsto”.

Richiesta di tavolo permanente

“Tra quelle ordinarie – prosegue l’atto – la richiesta alla Regione della riattivazione immediata del tavolo permanente che avanzi rapide proposte sui temi del censimento della specie, della definizione delle aree non vocate alla presenza del cinghiale e di piani di controllo specifici, la pubblicazione dei dati, un maggior coinvolgimento degli enti gestori delle aree naturali protette, la costruzione di un sistema snello per la commercializzazione della carne degli ungulati e, infine, contributi concreti e proporzionati agli agricoltori, per l’acquisto di reti elettrificate nonché la rivisitazione e la modifica del sistema di accertamento dei danni e del loro indennizzo”.

Atto inviato in Regione

L’atto votato è stato inviato, fra gli altri, alla presidente della giunta regionale, al presidente dell’assemblea legislativa, ai prefetti, agli assessori regionali all’agricoltura e alla sanità, ai sindaci, ai parlamentari umbri e ai presidenti delle due Provincie umbre.    

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