La task force anti cinghiali dell’Atc2 soddisfatta della battuta di contenimento effettuata a Spoleto, come da ordinanza del sindaco Sisti. Un’azione che ha portato all’abbattimento di un cinghiale maschio. Altri esemplari – una quindicina quelli che stanziavano tra l’ospedale, il centro cittadino e lo svincolo della Flaminia – sono stati allontanati da qualcuno che, con petardi, li ha messi in fuga nella mattinata di lunedì, alcune ore prima della battuta programmata per il pomeriggio.
Un’azione di contenimento che era stata preparata meticolosamente, con l’attivazione del Coc di Spoleto e delle forze dell’ordine. La squadra dei 15 cacciatori della task force dell’Atc2, guidata da Federico Franchi, ha ringraziato tutto il personale che si è prodigato per consentire di operare in condizioni di sicurezza: la protezione civile e la polizia municipale, carabinieri e polizia, l’associazione carabinieri in congedo e le associazioni venatorie (Federcaccia, Libera Caccia e Arci Caccia) che hanno messo a disposizione le guardie venatorie volontarie.
Il cinghiale ucciso, una volta effettuate tutte le verifiche sanitarie, sarà donato alla Caritas diocesana.
A Spoleto, probabilmente occorrerà intervenire di nuovo se i cinghiali fuggiti torneranno a stanziare nell’area tra l’ospedale, viale Martiri della Resistenza e la Flaminia. Per ora, viste le telefonate fatte da residenti alla squadra martedì mattina, la zona sembra liberata dai numerosi ungulati.
L’Atc2, che con il presidente Calabresi interviene nelle zone di criticità segnalate dalle istituzioni, sta effettuando verifiche per battute di contenimento in altre aree di competenza.
A Trevi, dove però i cinghiali sono di passaggio e non stanziali. Diverse anche le aree critiche segnalate nel territorio comunale di Foligno, soprattutto in prossimità delle strade. E poi c’è la zona di Collestrada, dove viene ancora segnalata la presenza di numerosi cinghiali a ridosso della E45. Naturalmente si tratta di interventi che vengono attuati di concerto con la Regione, i Comuni di volta in volta interessati e le forze dell’ordine per garantire le condizioni di sicurezza, visto che i cacciatori si trovano a operare anche a ridosso di abitazioni e strade.
La task force dell’Atc 2 era intervenuta anche all’aeroporto San Francesco di Assisi, chiuso a causa della presenza di cinghiali sulla pista, una volta creato un varco nelle recinzioni.
Nel territorio dell’Atc 3, a Orvieto, un’ordinanza del sindaco Tardani prevede un’azione di contenimento. Come per quella emessa dal sindaco di Spoleto, anche in questo caso le associazioni ambientaliste hanno presentato una diffida, contestando il carattere di urgenza e le modalità di intervento per arginare il problema.