Continua senza sosta l’assalto incontrollato dei cinghiali in varie zone dell’Umbria. Stavolta gli ungulati hanno devastato alcuni giardini di abitazioni private a Gualdo Tadino.
Gli ungulati sarebbero scesi di notte dal Monte Serrasanta, per poi fiondarsi verso questo zona, scavando sotto le recinzioni e “cancellando” anche un orto, tutto a pochi passi dal parco cittadino in piazza dei Giardini.
Ma non è la prima volta che i cinghiali lasciano segni evidenti del loro passaggio nel gualdese: nell’ottobre 2021 ettari di prati della Valsorda erano stati letteralmente “arati” da questi animali in cerca di cibo. Allora si era parlato di un avvistamento di almeno 58 capi.
Sempre nel gualdese, appena un mese fa, è entrato in funzione, lungo la Sp 245 di Schifanoia, anche un nuovo impianto per rilevare cinghiali (e caprioli), dotato di telecamere ad infrarossi, al fine di prevenire gli incidenti stradali causati dagli attraversamenti improvvisi di animali selvatici.
In Umbria si stima addirittura che il numero di cinghiali abbia raggiunto i 100.000 esemplari e nel 2022, rispetto agli anni scorsi, in tutta la Regione sono aumentate di conseguenza anche le domande di risarcimento danni pervenute agli Atc. Una situazione che starebbe mettendo in seria difficoltà proprio la tenuta finanziaria di quest’ultimi rispetto alle risorse stanziate dalla stessa Regione.