Cinghiali, Cia: bene le novità, non dimentichiamo caprioli e lupi

Cinghiali, Cia: bene le novità, non dimentichiamo caprioli e lupi

Redazione

Cinghiali, Cia: bene le novità, non dimentichiamo caprioli e lupi

Soddisfazione per la norma che consente all'agricoltore di sparare senza la presenza delle guardie venatorie
Mer, 01/07/2020 - 17:07

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Cinghiali, la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) apprezza le novità della Regione. Ma attende il nuovo Piano di contenimento dei cinghiali e il nuovo regolamento della caccia di selezione, per aiutare gli agricoltori “sotto assedio” anche dai caprioli e, sempre più spesso, dai lupi.

Le misure contro i cinghiali

Agire velocemente senza più perdere tempo per limitare i danni, difendere l’impresa agricola e la propria incolumità. Più autonomia negli interventi, più trappole, tempi brevissimi per le autorizzazioni agli agricoltori, tempestive segnalazioni delle situazioni di pericolo e immediate azioni di contenimento per tutelare l’incolumità pubblica.

Per la Cia segna un altro passo in avanti per affrontare la questione fauna selvatica la comunicazione che la Regione Umbria ha inviato alle tre associazioni agricole regionali e agli Atc dopo l’incontro che si è tenuto il 29 giugno.

Non servono le guardie venatorie

La nota chiarisce un punto fondamentale dando il via libera gli agricoltori che subiscono l’attacco dei cinghiali al contenimento diretto, siano proprietari o conduttori, senza che sia necessaria la presenza di guardie venatorie nel momento in cui si imbraccia il fucile.

“È un’altra vittoria delle associazioni agricole dell’Umbria e di Cia in particolare, visto che quella sul contenimento dei danni da animali selvatici alle imprese agricole è una battaglia che portiamo avanti con forza ormai da qualche anno – commenta il presidente Cia Umbria Matteo Bartolini – . Poter cacciare in qualsiasi momento, anche di notte, e  senza le guardie rappresenta un altro passo importante da parte di questa Giunta regionale per sbloccare la situazione di stallo in cui ci troviamo ormai da tempo. Ne prendiamo atto con soddisfazione e sottolineiamo  – ribadisce Bartolini – l’importanza dello stare insieme di tutte le associazioni di categoria,  che rappresentano e tutelano il lavoro degli agricoltori sul territorio, nella visione e nell’ottenimento di un equilibrio che permetta l’attività venatoria, il controllo e la tutela degli animali selvatici e, al contempo, la salvaguardia dell’economia delle aziende agricole che operano, tra non poche difficoltà, nelle aree rurali”.

Oltre i cinghiali, caprioli e lupi

Ma la Cia pensa anche ai danni provocati da caprioli e lupi. “Attendiamo adesso, in tempi brevi – termina la nota dell’associazione – l’approvazione del nuovo piano di contenimento dei cinghiali e del nuovo regolamento della caccia di selezione, tenendo conto delle esigenze degli agricoltori ormai sotto assedio non solo dai cinghiali, ma anche dai caprioli e, non dimentichiamolo, anche e sempre più spesso, dai lupi”.   

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