Filippo Ciavaglia starebbe maturando l’intenzione di abbandonare la Cgil per un incarico nella prossima Giunta folignate (ovviamente se Nando Mismetti, il candidato unico del Pd sarà eletto alla prossima tornata elettorale). E’ quanto trapela dalla città della quintana dove il piddì ha cominciato a guardar al proprio interno per decidere sia i possibili candidati da inserire nella propria lista, sia i nomi di coloro che potrebbero entrare in Giunta.
Ciavaglia assessore? – Quello del leader della Cgil è uno dei nomi che in queste ore si va ripetendo con maggiore insistenza. Per lui ci sarebbe già pronto un posto da assessore (allo sviluppo economico?) ma non si esclude una sua partecipazione alla competizione elettorale. Secondo alcuni bene informati, infatti, il dirigente di Epifani potrebbe anche candidarsi ad un posto di consigliere comunale. Tanto che c’è chi giura che a breve, forse già prima del 15 febbraio prossimo, potrebbe annunciare le sue dimissioni dagli incarichi ricoperti nella Cgil (è Segretario provinciale, Responsabile della Camera del Lavoro di Foligno e Presidente della Futura Srl, la società che gestisce il caaf del patonato). Lo Statuto della organizzazione d’altra parte parla chiaro: chi vuole candidarsi deve dimettersi almeno sei mesi prima della tornata elettorale.
La scelta del Pd – Il Partito dunque avrebbe scelto di puntare su uno dei dirigenti più illustri della città: giovane, con una consolidata esperienza nel sindacato, amato dagli iscritti e ben visto nei Palazzi del potere amministrativo folignate e regionale, Ciavaglia è sicuramente una carta-vincente, un volto capace di trascinare un bel pò di voti. Lui di dubbi a impegnarsi nella nuova veste di amministratore non ne avrebbe quasi più. Per la conferma bisognerà comunque attendere ancora qualche giorno.
La conferenza – intanto il sindacalista ha annunciato (come al solito non a tutti i giornali) una ‘conferenza stampa’ che si terrà domani mattina a Foligno durante la quale si parlerà della crisi industriale del territorio. Al suo fianco anche il segretario provinciale della Fiom, Francesco Gianni. Gianni? Ma no, Giannini, il dirigente meglio noto fra i lavoratori con l’affettuoso soprannome di ‘Mimì metallurgico’. Povero Mimì. Era tanta la fretta di annunciare la conferenza che Ciavaglia, oltre a qualche errore di sintassi, si è sbagliato anche il suo cognome.
(Carlo Ceraso)