L'azienda di Petrignano di Assisi riporta all'interno buona parte della produzione e sostituisce le maestranze che vanno in pensione
La Ciam spa più forte della crisi. L’azienda di Petrignano di Assisi ha avviato un ambizioso piano di assunzioni, che si concretizzerà nei prossimi giorni con 17 i nuovi giovani collaboratori, che saranno indirizzati nei vari reparti che compongono la linea produttiva aziendale.
L’obiettivo di questa operazione è duplice: garantire il mantenimento delle professionalità e delle competenze lavorative in vista del pensionamento di alcune maestranze e proseguire il cammino intrapreso dall’azienda per riportare all’interno larga parte del processo produttivo.
Ciam, dal 1977
Ciam è un’azienda leader nella fornitura di design e tecnologia per arredamenti nel settore bar, pasticcerie, gelaterie e ristorazione. Fondata da Giuseppe Malizia, e oggi guidata dal figlio Federico, impiega 150 dipendenti per un fatturato di 23 milioni e con la prospettiva di toccare i 30 nel 2022. La percentuale di export supera il 50%.
Ciam, fin dalla sua fondazione nel 1977, investe nella valorizzazione delle risorse umane con particolare attenzione alle giovani generazioni: la maggior parte dei componenti la nuova forza lavoro, infatti, ha una età inferiore a 27 anni.
Malizia: “Salvaguardiamo il nostro capitale umano”
“La nostra visione industriale è fondata sui mestieri – sottolinea Federico Malizia, Ceo di Ciam e rappresentante della seconda generazione dell’azienda -. Anche in una situazione particolarmente difficile come quella che stiamo vivendo, abbiamo il dovere di salvaguardare il nostro patrimonio più prezioso, quello del capitale umano, con il costante sviluppo di tutte le professionalità interne e con l’inserimento di nuove figure. Il percorso di assunzioni sarà completato nel mese di maggio. Con questa operazione – aggiunge Malizia – l’azienda, oltre a dare un segnale forte al territorio volge il proprio sguardo oltre l’attuale momento storico anticipando la fase di ripresa che si presenterà una volta conclusa l’emergenza sanitaria”.