Il potere della trifola, il prelibato tartufo bianco, fa incontrare, dopo 40 anni, due vecchi amici, nello stesso luogo da dove negli anni ’80 avevano iniziato la loro avventura di cavatori.
L’ex sindaco e l’imprenditore
Luca Sborzacchi, ex sindaco di Pietralunga dal 1999 al 2009, e Giuliano Martinelli, noto imprenditore del settore della raccolta e lavorazione del tartufo, insignito di recente con il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica, alle prime luci dell’alba si sono ritrovati nel medesimo punto di un bosco del comprensorio altotiberino da dove avevano cominciato, da provetti tartufai, a cimentarsi in quella che da queste parti è una tradizione ultrasecolare: andare alla ricerca di tartufi bianchi e neri.
Il momento immortalato sui social
Incredibile ma vero, il tartufo bianco è riuscito a riproporre la stessa scena dopo 40 anni. Un momento della vita da immortalare e postare sui social-network, per consegnarlo alla storia di una tradizione millenaria orgoglio di una comunità locale.
“Correva l’anno 1980 – ha scritto Martinelli nel post pubblicato sul suo profilo Facebook, insieme alle foto con Sborzacchi – e il tartufo era solo un nome, un piccolo pensiero ma molto stimolante. Luca Sborzacchi, mio grande amico, commercialista, sindaco e tanto altro nella vita, aveva acquistato una cagnolina tanto simpatica a Montecastelli ed io andavo a tartufi con una setterina di nome Sara, il cane di mio nonno Gerardo. Eravamo inesperti ma con tanta voglia, umiltà e passione e ci incontravamo ogni mattina presto in questo luogo meraviglioso della campagna di Pietralunga. Una vera emozione dopo 40 anni essere di nuovo qui con la stessa passione e amore per le tradizioni”.
“È stato un caso della vita, piacevole, indimenticabile – precisa con un pizzico di emozione l’ex sindaco di Pietralunga Luca Sborzacchi –. Ci siamo ritrovati in mezzo al bosco, in quel luogo esatto che frequentavamo negli anni ’80. Abbiamo rivisto, se pur per poco, i bei tempi della nostra gioventù e la passione per la ricerca del tartufo. All’alba ci si incontrava e si percorrevano insieme chilometri in mezzo ai boschi: Giuliano con il suo vanghino e cane al seguito seduto sulla cesta del motorino ed io in sella alla Vespa con tutto l’occorrente per iniziare la ricerca”.
Il tartufo a Pietralunga
Con i suoi 400 cavatori e 120 addetti alla trasformazione del prodotto (due aziende leader del settore) Pietralunga, poco più di 2000 anime, è ad oggi considerata fra i paesi più tartuficoli d’Italia in rapporto al numero degli abitanti. Lo scorso anno in occasione della Mostra mercato del tartufo bianco e della patata è stata inaugurata la ‘Statua del tartufaro’, un’opera in ferro battuto realizzata dal maestro forgiatore Girelli Evancio. Anche l’attuale sindaco Mirko Ceci, da 6 anni, è entrato a far parte con pieno merito dell’esercito di tartufai del proprio Comune.
“Gli esperti dicono che quella appena iniziata – ha affermato Ceci – sarà una stagione buona. I primi tartufi raccolti sono già di buona qualità e forma, belli da vedere e già profumano molto. Come tradizione ottobre sarà all’inizio avaro di quantità, anche se sono già usciti pezzi da 200-300 grammi. Vero termometro dell’annata sarà come sempre novembre. Gli esperti parlano di quotazioni al kg per la trifola che oscillano fra i 1000 e 1500 euro per le pezzature medie, e 2000 e 2500 per quelle maxi”.