Ci ha lasciato Guido Lilli, "Barbiere" di Piazza e Patrimonio Mondiale dell'Umanità - Tuttoggi.info

Ci ha lasciato Guido Lilli, “Barbiere” di Piazza e Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Carlo Vantaggioli

Ci ha lasciato Guido Lilli, “Barbiere” di Piazza e Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Sab, 24/12/2022 - 13:12

Condividi su:


Lilli aveva 89 anni e nel 2023 avrebbe festeggiato i 90 di cui almeno 80 di servizio appresso a barbe e capelli. Le prime barbe a 12 anni

Ci ha lasciato questa notte per un malore improvviso, Guido Lilli, notissimo personaggio e storico barbiere di Piazza del Mercato (Via Arco di Druso). Lilli aveva 89 anni (era nato nel 1933) e in primavera del 2023 avrebbe festeggiato i 90 di cui almeno 80 di servizio effettivo appresso a barbe e capelli, sin da quando a 10 anni iniziò ad apprendere i rudimenti del mestiere come ragazzino di bottega.

Un record di professione il suo che nel 2017 rischiò di diventare un vero e proprio incidente diplomatico. Già all’epoca Guido, 84 anni da poco compiuti ed avviato dunque agli 85, era a tutti gli effetti il barbiere più anziano d’Italia ancora in esercizio, mentre invece il Corriere della Sera “osò” pubblicare una sorta di fake news sul barbiere più anziano, che secondo quanto scritto dal giornalone nazionale sarebbe stato tale Sergio Bianchi Ballano da Reggello, di anni 83 (nel 2017 anno della pubblicazione dell’articolo).

Un affronto impensabile per  Guido Lilli, orgoglioso proprietario di un Salone di barbiere con il Floid (a richiesta c’era anche il Brut 33 Fabergè, sponsorizzato Pelè) e l’asciugamano caldo, ancora perfettamente funzionante. Apriti cielo! Guido, un fumantino esperto di sfumature e barbe di primo pelo, con la lingua affilata come la lama del suo rasoio, andò su tutte le furie, “ma che scrivono questi…il più vecchio so io!”.

Una barberia talmente sopraffina che con la consueta modestia e umiltà di quelli che frequentavano Piazza del Mercato, fu definita Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Oltretutto, a detta dei soliti imparziali frequentatori di Piazza, Guido risultava essere anche più bello e in forma dell’usurpatore Bianchi Ballano.

Da Guido ci si incontrava per i consueti servizi di genere tricotico mentre si discutevano con sapienza i destini dell’Universo, nemmeno più quelli di Piazza del Mercato, perchè ormai in quella Sala Patrimonio Mondiale dell’Umanità erano passate tante storie e personaggi mitici che nemmeno Gilgamesh, forse, non aveva rinunciato a una spuntatina veloce tra una battaglia e l’altra a Uruk. Molto gettonati come opinionisti i mai dimenticati Marco Querel e il giornalista Sandro Morichelli.

Guido è stato nella sua storia, anche barbiere a domicilio, come si faceva  abitualmente un tempo. E se Sergio Bianchi Ballano, il giovanotto usurpatore, aveva incontrato Cesare Zavattini e Romolo Valli che lo vollero conoscere per la sua passione di pittore e non per la sua capacità di barbiere, Guido Lilli invece andava regolarmente anche a Roma per tagliare i capelli al fondatore del Festival dei Due Mondi, il M° Gian Carlo Menotti che a Romolo Valli pagava lo stipendio come Direttore Artistico della kermesse festivaliera. Tiè!!

Solo che, una volta sistemato nell’auto che lo portava nella capitale per la comanda, Guido cominciò a “travagliarsi” per l’atavica sofferenza di mal d’auto. Una tribolazione senza fine. Mai però il prode Lilli si sarebbe tirato indietro se c’era da sistemare una chioma o una barba, famosa o meno che fosse.

Come “Er Principe” nel film Bianco Rosso e Verdone che magnificava la grande capacità della sua mano che “…po esse fero o po esse piuma…” mentre fa l’iniezione alla Sora Lella, così Guido volteggiava da quasi 80anni intorno alle barbe degli spoletini veraci e di tutti i personaggi famosi che si sono avvicendati nella sua bottega, scolpendo a mano libera ogni pelo a tiro di rasoio e forbice. Guido lo ricordava sempre, “Ho iniziato a fare le barbe a 12 anni… ma a 10 ero ragazzino di bottega”.

La sua è stata indubbiamente una missione oltre che una passione smisurata, tanto che Guido si poteva definire senza tema di smentita il vero e solo “Barbiere di razza italica autenticata” in servizio e  con marchio Dop.

Da oggi però Guido riposa tranquillo mentre forbici e rasoio sono allineate sul bancone e gli asciugamani piegati. Anche il Floid se ne sta li in attesa di evaporare, mentre Spoleto, e Piazza del Mercato in particolare, perdono un pezzetto non di poco conto, di storia cittadina. E la barberia patrimonio mondiale dell’umanità rimarrà li a testimonianza di quando le cose si facevano soprattutto per passione e professionalità.

Alla moglie di Guido, Ermelinda e ai figli Marco e Giuliano, va tutto l’affetto, l’abbraccio e la vicinanza della redazione di Tuttoggi.info.

A causa delle festività natalizie, le esequie di Guido Lilli si terranno ad inizio della prossima settimana.

Articolo in aggiornamento

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!