Episodio di cronaca choc, qualche giorno fa, sul Monte Cucco. Un allevatore di cavalli avrebbe infatti trascinato per chilometri fino a valle, attaccandola al fuoristrada, la carcassa di uno degli equini che vivono in quelle zone allo stato brado.
L’incredibile vicenda sarebbe accaduta lo scorso 5 febbraio, intorno alle 23.30 della sera, quando l’uomo, invece di provvedere alla rimozione dell’animale morto con l’aiuto di professionisti, avrebbe deciso di fare tutto da solo, nel modo più veloce possibile, direttamente legando il cavallo all’auto con una corda, ovviamente senza pensare alle conseguenze.
“Finisci di lavorare e mentre torni a casa, al buio, una scena da film western al limite dell’orrore – ha raccontato un incredulo testimone – un fuoristrada che trascina con una corda il corpo di un cavallo morto! Sembrava un incubo!“. Un’altra donna che ha assistito alla scena ha invece commentato: “È stata un’immagine terrificante! Ma il rumore che faceva poi…”
L’agghiacciante “viaggio” sarebbe iniziato addirittura dalla zona di lancio dei deltaplani, dove il giorno dopo sono state ritrovate lunghe scie di sangue, fino appunto all’abitato di Sigillo. Ciò significa che la carcassa dell’animale sarebbe stata trascinata per almeno 8-9 km. L’allevatore, in seguito alle inevitabili indagini dei carabinieri forestali di Scheggia, è stato rintracciato e sanzionato con una maxi multa di 4 mila euro.