Per Cgil, Cisl e Uil è "l’ennesima scelta sbagliata e non condivisa", il personale sarà traferito in altre filiali
L’unico sportello bancario di Lama (San Giustino) è definitivamente chiuso. L’annuncio era già arrivato, tramite una lettera, ai numerosi correntisti dell’Intesa San Paolo, la cui sede in via Centrale, nel cuore della frazione di San Giustino, da oggi (16 ottobre) non erogherà più servizi ai cittadini.
Per Cgil, Cisl e Uil dell’Alta Umbria, insieme alle rispettive categorie che organizzano le lavoratrici e i lavoratori del credito, si tratta dell’”ennesima scelta sbagliata e non condivisa con le organizzazioni sindacali territoriali“.
Nell’attuale sede rimarrebbe comunque lo sportello Atm bancomat mentre per quanto riguarda il personale non ci sarà alcun licenziamento ma solo il trasferimento in altre filiali limitrofe.
“Si continua in nome di una presunta modernità a penalizzare sempre di più i clienti e tutti i cittadini, soprattutto in frazioni caratterizzate da una notevole presenza di anziani e persone non munite di pc personali – affermano Fabrizio Fratini (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl) e Sandro Belletti (Uil) – Pensare che con un semplice bancomat si possa sostituire il rapporto diretto cliente-funzionario, conferma che la strategia messa in campo dal sistema bancario negli ultimi anni è stata spesso solo quella di ridurre personale e servizi offerti ai cittadini”.
Per i sindacati, dunque, l’improvvisa scelta di chiudere la filiale di Lama è “lontana anni luce dal ruolo che per anni nei piccoli centri hanno svolto le sedi delle banche. In tutta la regione – aggiungono Fratini, Paccavia e Belletti – il sindacato confederale è impegnato in una battaglia per scongiurare queste scelte, coinvolgendo le istituzioni ai vari livelli e le associazioni dei consumatori”.