La proprietà dell'edificio abbandonato ha chiamato i carabinieri e sporto denuncia, 5 i ragazzi portati in caserma insieme alle loro famiglie | Non è la prima volta che succede
Cinque minorenni sul tetto degli ex Molini Brighigna – ad oltre 25 metri di altezza – che conversano tranquilli sul cornicione con le gambe a penzoloni. E’ successo nel pomeriggio di ieri (9 settembre), a Città di Castello, ma la questione non è affatto nuova.
Quest’ultima pericolosa “avventura” riporta prepotentemente alla luce il degrado e la pericolosità dell’imponente struttura abbandonata in via Antonio Labriola, la cui attività produttiva è cessata ormai dal lontano 1993. Da decenni, infatti – nonostante l’intera area sia recintata e tappezzata con cartelli di avvertimento – qui avvengono incursioni di “intrusi” giovanissimi e non, di giorno e di notte, per noia o semplice vandalismo, senza contare che lo stabile è stato spesso usato anche come “albergo improvvisato”, con materassi e resti di bivacchi all’ordine del giorno.
Stavolta questo ulteriore episodio di pura incoscienza giovanile ha infatti convinto la proprietà – ormai estenuata da questi e altri fatti “rischiosi” – a sporgere denuncia. Sul posto ieri sono arrivate due pattuglie dei carabinieri, con i militari che, dopo aver convinto i ragazzi a scendere, hanno chiamato prima i genitori di ciascuno, giunti nei pressi degli ex Molini, e poi condotto tutti in caserma. L’ennesimo caso di violazione di proprietà privata sarà ora affidato ad un giudice.
La stessa proprietà si è detta logorata da simili “improvvisate”, che prima o poi potrebbero davvero finire in disgrazia, con risvolti oltremodo complessi anche per i responsabili stessi della struttura. E’ per questo che al più presto andrebbe trovata una soluzione che dissuada o tenga lontani i giovani dall’avventurarsi all’interno degli ex Molini.
”Nel 2018 abbiamo assistito ad un episodio simile, anche se quella volta i ragazzi riuscirono a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. – racconta l’attuale padrone degli ex Molini – Molte volte ho paura anche ad entrarvi da solo. Chiudo le porte e le ritrovo sempre aperte, vetri rotti ovunque, segni di infrazioni e tanto altro. La situazione è diventata insostenibile. Qualcuno pensa ci sia lassismo da parte della proprietà ma non è affatto così. Ho passato anni ad andare in Comune una volta al mese per arrivare ad una soluzione ma ancora, purtroppo, non è stata trovata“.
In effetti il caso dell’edificio ex Molini Brighigna, in questi ultimi 28 anni (dalla dismissione ad oggi), è stato affrontato solo di recente con la variante generale al Prg, dove l’area resta “particolarmente attenzionata” dalla parte operativa: fatto sta che ci sono ancora diversi e complicati nodi urbanistici da sciogliere, che sicuramente scoraggiano anche un eventuale investimento privato. Addirittura il destino degli ex Molini potrebbe essere legato a doppio filo a quello della futura Piazza Burri….