Cronaca

Cgil Terni “Criticità diffuse in città, abbiamo denunciato consulenti del lavoro”

“Prepariamo un documento regionale da sottoporre a imprese e istituzioni per aprire un confronto con tutte le parti; una comunità torna era ad essere civile se opera rivolta all’ascolto, alla proposta e al governo” – così Attilio Romanelli, segretario provinciale della Cgil, ha illustrato questa mattina il senso di una conferenza stampa convocata per dare un quadro socio-economico della città di Terni che, dalle parole del segretario, ne esce piuttosto malconcia.

Tanti i temi affrontati, tutti discussi nel direttivo confederale del 22 luglio scorso, dai quali è emerso uno “stato economico sociale e istituzionale di Terni con segnali preoccupanti per quanto riguarda il sistema di relazioni” – secondo quanto riferito da Romanelli.

La questione lavoro è stata al centro della riflessione del segretario che ha preso come cornice di riferimento il piano di lavoro regionale sul quale si sono sviluppato due filoni di attività sindacale: il primo basato sul tema del lavoro e le disuguaglianze, il secondo su povertà e solitudini.

Il sindacato confederato ha individuato 3 comparti sui quali affrontare le cirticità presenti nel territorio: creazione posti di lavoro, innovazione e ambiente.

“Siamo un territorio a vocazione industriale – sottolinea Romanelli – il metalmeccanico e il chimico hanno avuto grande impatto ambientale e proprio qui possono crearsi nuove opportunità di lavoro.
Sulle infrastrutture si gioca anche l’idea della convivenza delle civiltà che popolano il nostro territorio e bisogna ripensare a un sistema di veicolazione di persone e merci diverso da quelli che avevamo.
Ripensare il sistema della ridistribuzione – continua Romanelli – è fondamentale, come la Piastra Logistica Terni-Narni, penso che il veicolo elettrico possa essere lo strumento centrale del futuro per gli spostamenti”.

Ma la notizia è che la Cgil ha fatto partire delle denunce al Dtl e alla Procura nei confronti di alcuni consulenti del lavoro che avrebbero ‘tradito’ alcuni lavoratori andando ad aggredire al ribasso i salari degli stessi: “Abbiamo individuato disuguaglianze e ripetersi di forme di illegalità – afferma Romanelli – abbiamo fatto più denunce alla Dtl e alla Procura perché si riducono diritti dei lavoratori aggredendo il salario. L’impresa eccellente è quella che valorizza il valore aggiunto delle risorse umane e la dignità dei lavoratori, chi ha funzioni nell’ispettorato del lavoro deve svolgere il proprio compito controllando il rispetto e l’applicazione dei contratti”.

Le disuguaglianze – “Esiste l’emergenza solitudine nella quale vive la popolazione più anziana; gli anziani – sottolinea il segretario – hanno il diritto di vivere nella dignità di cittadini. Ho porposto interventi di recupero di abitazioni destinate a persone anziane in difficoltà per reinserirle socialmente con un nuovo sistema di servizi che siano di qualità, con l’impegno di persone qualificate e adeguatamente retribuite”.

Sempre sul tema della disuguaglianza e delle fasce deboli da tutelare si è toccato il tema sanità“Dietro le interminabili liste d’attesa, l’uso straordinario del ricovero bisogna fare un passo in avanti. Da tempo si chiede un potenziamento del personale e migliore organizzazione. Parliamo di macro regioni e mi auguro che chi ha la guida delle strutture sanitarie ternane guardi alla Toscana come modello di riferimento”.

Si è parlato anche di privatizzazione del sistema farmaceutico territoriale “un tampone e non una riforma strutturale che possa garantire risultati nel tempo” e di cultura, con la questione legata alla chiusura del Briccialdi “Vorremmo che si facesse come successo per l’accademia di Perugia, chiediamo l’impegno da parte del Parlamento per sostenere l’istituto e concludere il sistema di statalizzazione”, conclude Romanelli: “A chi dice che il sindacato ormai non è più in grado di rappresentare e interpretare le esigenze dei cittadini, vorrei far notare con un semplice dato parziale che, nei primi sei mesi di quest’anno, si sono rivolti a noi 23540 persone”.