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Cerimoniale delle Forze Armate, e il sindaco nel discorso parla del riassetto delle Province

Si è svolta stamani a Foligno la cerimonia per celebrare la giornata dell’Unità nazionale e la festa delle Forze Armate. In piazza don Minzoni è stata collocata una corona d’alloro davanti al monumento ai caduti, presenti il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, il generale Franco Primicerj, comandante del centro di selezione e reclutamento dell’esercito, il presidente del Consiglio comunale, Sergio Gentili, il picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento dell’esercito, rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Successivamente il sindaco ha salutato gli intervenuti nella sala del Consiglio comunale. Mismetti ha ricordato il “ruolo fondamentale svolto dalle Forze Armate contribuendo così a garantire la sicurezza della comunità, condizione necessaria per promuovere sviluppo e coesione nazionale”. Il sindaco ha rilevato, tra l’altro, come questo giorno di festa cada “in un momento particolare per il nostro Paese. A causa della fase di cambiamento economico e sociale che stiamo attraversando, sono sempre più le famiglie e le imprese in difficoltà, aumentano precarietà e disoccupazione e cresce il disagio dei cittadini. Al tempo stesso ci sono opportunità che dobbiamo saper cogliere, dando priorità alla riforma delle istituzioni e dello Stato sociale. In questi giorni il Governo ha varato il decreto legge che definisce il nuovo assetto delle Province, che sta generando un forte disagio in tutta Italia: è necessario pensare a una nuova idea di Paese, in un coerente contesto istituzionale e democratico. Mi auguro che il passaggio parlamentare assicuri quanto necessario per ridare unità e condivisione, elementi oggi necessari per garantire la crescita democratica e la tenuta della coesione sociale. Ribadisco quanto già espresso in Consiglio comunale: il nostro impegno in questi mesi è stato quello di lavorare per una nuova idea dell’Umbria che guarda, innanzitutto, alle relazioni interregionali”. Per Mismetti “non è utile un modello subregionale articolato in un solo ambito provinciale equivalente all’intera regione: l’idea è piuttosto quella di costruire due nuovi ambiti provinciali per salvaguardare il protagonismo delle città e dei territori”. Al termine della cerimonia autorità e cittadini si sono recati alla caserma Gonzaga per visitare la mostra “Uomini e mezzi nella Grande Guerra”, dove sono esposti, tra l’altro, figurine, manichini con uniformi originali, modelli di navi e di mezzi da guerra.