Si è svolta ieri sera (lunedì 4 maggio) la riunione indetta dal sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati con il Vescovo Luciano Paolucci Bedini e le componenti del Tavolo dei Ceri, per definire tempi e modalità del rito festivo in onore di Sant’Ubaldo in un anno particolare e straordinario in cui l’emergenza sanitaria ha portato all’annullamento della Festa dei Ceri 2020.
L’incontro caratterizzato anche dalla presenza dei capitani e dei capodieci, pervaso dalla volontà comune di tutti i presenti di farsi interpreti sensibili di riflessioni e indicazioni provenienti dal mondo dei ceraioli, si è concluso con l’individuazione di alcuni momenti ritenuti “sobri ed essenziali“ per vivere solennemente l’omaggio civico e religioso al Patrono della città.
I momenti del tributo
I momenti individuati saranno elencati e comunicati nel dettaglio nelle prossime ore, ma già da subito si può dire ciò che esprime con semplicità il solenne tributo a Sant’Ubaldo: sonata del Campanone, saluto ai ceraioli defunti, visita al Mausoleo dei 40 Martiri ed accensione delle luminarie a tarda sera.
Programma religioso
A queste scelte si accompagnerà un nutrito programma religioso che aiuterà l’intera comunità ad immergersi con profondità nelle radici della festa e nell’atto devozionale. In particolare è stata confermata la Novena, a partire dal 7 maggio, che si svolgerà gli ultimi tre giorni (triduo) nella chiesa di San Francesco della Pace, la SS Messa presso la Chiesa dei Muratori il 15 maggio, la benedizione alla città del Vescovo con reliquia di S. Ubaldo nel pomeriggio, il ringraziamento del Vescovo in serata sotto l’urna dell’amato Patrono, il Pontificale la mattina del 16 maggio e la SS. Messa pomeridiana presso la Basilica.
In tv per evitare assembramenti
Gli atti di devozione autentici e sentiti che la città è chiamata a vivere per far sì che i prossimi 15 e 16 maggio siano caratterizzati da un corale, solenne e vissuto omaggio a S. Ubaldo, saranno trasmessi sui canali di Trg al fine di evitare assembramenti, vietati per legge, che potrebbero causare la sospensione di qualsiasi forma di tributo al Patrono. E’ stato altresì definito che ogni segno devozionale sia civico che religioso sarà caratterizzato dalla presenza essenziale e ridotta di “popolo”, rappresentato in alcuni casi dai Presidenti delle associazioni ceraiole e/o dai capitani e capodieci per l’anno 2020.
L’invito del sindaco
“Si rinnova pertanto – ha ribadito il sindaco – l’invito a rispettare le norme dettate dal Dpcm del 26 Aprile con la responsabilità e maturità già dimostrata domenica 3 maggio, affinché possano essere garantiti tutti gli appuntamenti previsti e soprattutto il sentimento di devozione verso Sant’Ubaldo, in un anno particolare che può diventare unico malgrado le privazioni subite sia in termini di comunità che personali. Perché il gesto diventi rito ed il rito diventi offerta è necessario che ognuno di noi compia un atto di responsabilità, rinnovando la magia della Festa dei Ceri in cui tutti gli eugubini, da protagonisti, si sciolgono nella comunità festante”.