Il centrosinistra, o almeno la coalizione che dovrebbe formarsi per fronteggiare il centrodestra unitario di Stefano Zuccarini, non è ancora riuscito a trovare la quadra per individuare una figura che riesca a mettere d’accordo tutte le varie sensibilità.
La riunione, convocata venerdì mattina alle ore 11 è proseguita sino a poco dopo le 13 ma tutti sono andati a pranzo senza avere l’accordo in tasca. Intorno al tavolo, ancora una volta, i rappresentanti del Partito Democratico e le liste civiche Patto per Foligno e Foligno Soprattutto, il laboratorio politico Foligno 2030 ed il listone Foligno in Comune.
Per dirla in politichese, come fa sapere il segretario folignate del Partito Democratico, Carlo Elia Schoen “sostanzialmente ognuno è rimasto sulle proprie posizioni ma è ripartita la discussione”.
Di fatto, sono rimasti due nomi: il notaio sessantaduenne Luigi Napolitano sostenuto dal PD che sostanzialmente incasserebbe il via libera da Patto per Foligno e Foligno Soprattutto.
Il manager della Umbra Group, Luciano Pizzoni avrebbe anche il placet di Foligno 2030 e Foligno in Comune ma i piddini voglio essere i protagonisti della scelta.
L’ala della sinistra radicale ha già proposto il nome del giovane Diego Mattioli e potrebbe anche ritentare una corsa solitaria come alle precedenti amministrative.
Quelli di Foligno 2030 hanno invece convocato un’assemblea plenaria per questa mattina in cui si parlerà, per l’appunto, di “candidato sindaco e possibile coalizione”. I tempi si allungano, ed il tavolo sarà aggiornato a lunedì, se non addirittura a martedì, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultima ora.