Il minorenne non potrà accedere ai pubblici esercizi o ai locali nel centro storico di Sansepolcro, per ora rimane l'unico denunciato per la folle scia di distruzione di domenica scorsa
E’ arrivato il Daspo urbano per il minorenne responsabile dei gravi atti vandalici avvenuti all’alba di domenica 14 gennaio, in pieno centro storico a Sansepolcro.
Il protagonista di questi gravi reati – un 17enne di origini marocchine residente nella vicina Pieve Santo Stefano – era stato individuato e fermato in forte stato di ebbrezza alcolica, tra le 5 e le 6 di mattina, dai carabinieri di Monterchi e dai forestali di Sansepolcro, intervenuti dopo le numerose segnalazioni da parte dei residenti sconcertati.
Il giovane, sembrerebbe senza l’aiuto di complici (le indagini sono ancora in corso), aveva lasciato dietro di sé una scia di distruzione, danneggiando vasi, fioriere, cartellonistica stradale, panchine e arredi di esercizi commerciali, oltre al ribaltamento di quasi tutti i bidoni della nettezza urbana presenti tra, via Aggiunti, via XX settembre e Piazza Torre di Berta (compresi i vicoli più nascosti)..
Il provvedimento di Daspo urbano è stato deciso dalla vicequestore di Arezzo Claudia Famà, collaborando con l’Arma dei carabinieri che ha proceduto per i reati di rilevanza penale. Dall’analisi delle prove è emerso chiaramente che tali azioni hanno costituito “un serio pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Questo significa che per un anno il minorenne, al momento unico denunciato, non potrà accedere ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico intrattenimento situati nel centro storico di Sansepolcro, né sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.