Il consiglieri Pdl in consiglio comunale hanno alzato la voce oggi contro l'amministrazione comunale sul tema della sicurezza in centro storico, commentando i fatti di cronaca riportati nel fine settimana appena concluso (leggi). In un comunicato stampa il gruppo di opposizione consiliare commenta gli episodi di cronaca nera avvenuti a Perugia nei giorni scorsi, richiamando l'attenzione su temi come l'urbanistica, la partecipazione e la polizia urbana.
“O si avvia una azione determinata o si finirà col perdere il controllo della città”, scrive il gurpopo in un comunicato. “Le persone ci rappresentano continuamente che intere zone sono in mano a spacciatori e balordi di ogni genere, piegando la città e la sua economia alla feroce legge della strada. La preoccupazione che con maggiore insistenza riscontriamo è che manchi una guida certa e determinata che sappia dare la sensazione che si sita lavorando per una città in cui 'non si può fare quello che si vuole' e che 'chi non la rispetta non è gradito'”.
Secondo il gruppo Pdl, “il Governo nazionale ha dimostrato attenzione nei confronti della nostra città: con il patto per la sicurezza, con i fondi per la videosorveglianza e illuminazione (oltre 800 mila euro), con il progetto di una caserma dei Carabinieri nel centro cittadino, così come già è stato fatto a ponte San Giovanni o al Bellocchio con la caserma della Guardia di Finanza. Non tutto però cade dal cielo – dicono i consiglieri di opposizione – e gli Enti locali, oggi giorno, giocano un ruolo determinate in questa sfida: dalle scelte abitative, urbanistiche e commerciali, a quelle sociali e di partecipazione, di illuminazione e di polizia urbana. Il centrodestra a Perugia ha con costanza ribadito, in ogni sua scelta e proposta, la priorità di interventi in questa direzione. Non da ultimo l’ha fatto con un pacchetto di misure che modificano il Regolamento di Polizia urbana, in discussione in questi giorni in Comune, su importanti questioni: vendita delle siringhe, uso di droga, accattonaggio, nomadismo, vagabondaggio, vandalismo, prostituzione e molto altro. E’ tempo di smetterla di cercare responsabilità lontano da Perugia (cioè del Governo nazionale) come fa la sinistra – concludono i rappresentanti del centro-destra – fingendo invece di dimenticare il negazionismo del problema e quelle scelte di portata devastante (dalla trasformazione di “fondi” in abitazioni, alle scelte commerciali o dei servizi) che hanno contraddistinto le Giunte di centrosinistra sino ad oggi”.