Non si placano le proteste dei cittadini e degli abitanti del quartiere nei pressi di Porta Pesa a Perugia, dopo la notizia che proprio accanto agli istituti scolastici della zona aprirà un centro scommesse. A rispondere ci pensano in diversi, dopo le interrogazioni presentate a Palazzo dei Priori dai consiglieri del Pd Sarah Bistocchi e Tommaso Bori. Tra tutti, c’è Libera Umbria, l’associazione Borgo Sant’Antonio e la Società di Mutuo Soccorso di Perugia.
Sabato 17 dicembre, alle 11 di mattina, ci sarà un presidio di protesta che, comunica Libera in una sua nota, “abbiamo organizzato insieme all’associazione Borgo Sant’Antonio e alle scuole del quartiere, contro l’ipotesi sciagurata di apertura di un centro per il gioco d’azzardo in zona Porta Pesa, a pochi passi dalla scuola elementare e da altri luoghi sensibili. È molto importante non solo partecipare a questo appuntamento, ma farlo anche in maniera visibile, colorata e originale. Per questo vi chiediamo di preparare cartelli, striscioni e tutto quello che vi viene in mente per rendere l’appuntamento il più incisivo possibile. Come slogan principale abbiamo pensato di usare: “Non azzardatevi”, che poi può essere accompagnato da altre scritte a vostro piacimento (per esempio: ‘Teniamo l’azzardo lontano dai nostri bambini’, ‘Ci piace il gioco, non l’azzardo…)”.
Le associazioni chiedono anche chiarezza: nonostante sia in vigore la Legge Regionale che vieta la presenza di video lottery a meno di 500 metri dalle scuole, la risposta, dopo il caso sollevato in Commissione e Consiglio al Comune di Perugia, è stata che, trattandosi di un centro scommesse, a concedere l’autorizzazione è la Questura, mentre il Comune può intervenire solo dopo l’apertura dello stesso. Sulla vicenda in città c’è comunque molto fermento e molti degli abitanti della zona si dicono “scontenti e indignati per quanto potrebbe accadere se il centro scommesse fosse aperto”.
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