Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Daniele Mantucci a difesa del Centro Nazionale Stampati di Scanzano. “La struttura – ha detto il leader del centrodestra folignate nel suo intervento – è stata per molti anni un cardine fondamentale dell’organizzazione postale italiana e un’importantissima risorsa occupazionale per il nostro comprensorio: il Centro era arrivato ad avere più di 130 dipendenti e generava, in via riflessa, un rilevante indotto economico; oggi, presso il Centro, lavorano 30 dipendenti, oltre ad 80 persone, per lo più giovani, organizzati in cooperativa”. “Con sempre maggiore insistenza – ha proseguito il Professor Mantucci –giungono notizie relative ad una imminente chiusura del Centro: se tale eventualità si realizzasse, i dipendenti del Centro verrebbero trasferiti, gli appartenenti alla cooperativa resterebbero senza lavoro e l’economia della zona subirebbe un ulteriore colpo, in un momento già difficilissimo a causa della crisi economica internazionale”. “Peraltro – ha concluso Mantucci – è proprio in vista dei vantaggi occupazionali promessi da Poste Italiane che l’Amministrazione Comunale, a suo tempo, concesse l’edificazione, a Scanzano, di una struttura immobiliare gigantesca, che ha di fatto massacrato una delle zone più belle del territorio comunale: sarebbe gravissimo se a Foligno restasse soltanto il danno paesaggistico, senza il promesso vantaggio occupazionale”. Il Consiglio Comunale, con il consenso di tutti i gruppi, ha espresso solidarietà e vicinanza ai lavoratori del Centro, impegnando il Sindaco e la Giunta, ma anche, su proposta del Partito Democratico, tutti i parlamentari umbri, ad adoperarsi presso Poste Italiane S.p.a. e presso tutte le istituzioni competenti al fine di scongiurare ulteriori ridimensionamenti della struttura.
(Articolo modificato l'8/11/11 alle ore 19.31)