Il Centro Commerciale ‘Fontecese’ torna a far parlare di sé. Stavolta però è il sindaco Filippo Stirati ad “ufficializzare” la posizione del Comune eugubino: “Voglio ricordare a tutti i cittadini che il Centro Commerciale ‘Fontecese’, con altre attività analoghe, rappresenta l’esito di un percorso urbanistico ed autorizzativo rispetto al quale, come sindaco e come attuale amministrazione comunale, ereditiamo decisioni ed atti già assunti in precedenza”.
Il primo cittadino ci tiene a ricordare che, il 6 giugno scorso, prima del ballottaggio e del suo conseguente insediamento, sarebbe stata sottoscritta una convenzione tra Amministrazione comunale e società interessata all’intervento. Tale convenzione avrebbe definito tutto l’iter realizzativo e una serie di condizioni, alle quali la società e il comune eugubino avrebbero dovuto attenersi.
Stirati risponde anche alla richiesta di un supplemento di istruttoria da parte del consigliere Pavilio Lupini e dei proprietari ricorrenti in contenzioso con la società che sta realizzando l’intervento: “Posso affermare con assoluta certezza, sulla base di tutta un serie di approfondimenti e pareri giuridico-amministrativi, che non esiste alcuna possibilità istituzionale, da parte mia, di fermare l’iter in corso. Al momento, non lo hanno fatto nemmeno il Tar e il Consiglio di Stato; se lo faranno nelle fasi successive degli ulteriori pronunciamenti, ne prenderemo serenamente atto e ci comporteremo di conseguenza”.
Il “Professore” ritiene inoltre “ridicole” le accuse nei suoi confronti di presunti interessi privati in questa vicenda e ribadisce la sua unica attenzione per l’interesse generale e pubblico: “Non posso compiere alcun atto che possa generare gravi danni economici all’ente e, soprattutto, possa essere in contrasto con le leggi e le normative vigenti”.
“Le scelte a suo tempo compiute dalle precedenti amministrazioni, in materia urbanistica ed autorizzativa in ordine ai centri commerciali, – conclude Stirati – non mi appartengono e non le sento mie. Oggi sono impegnato, già con l’attivazione del ‘Quadro Strategico di Valorizzazione del Centro Storico’, a operare azioni programmatorie che possano invertire pericolose tendenze volte a impoverire, dal punto di vista commerciale e non solo, il nostro centro storico. Per arginare fenomeni di scompensazione e di squilibrio, è necessario compiere atti strategici, conseguenti e coerenti, nella visione urbanistica generale della città”.
Credit foto – Stirati Sindaco