di CGIL-CISL-UIL/FILCTEM-FLAEI-UILCEM della Regione Umbria
Con la firma del “Protocollo d’Intesa” fra Regione, Università ed Enel, l’8 Giugno scorso è stato dato seguito agli impegni verbali, che i firmatari hanno assunto nel Convegno promosso da FILCTEM, FLAEI e UILCEM, insieme alle confederazioni regionali di CGIL, CISL e UIL, due settimane fa a Gualdo Cattaneo.
La sperimentazione con la Lignina, che sostituirà una percentuale di carbone nel funzionamento della centrale di Bastardo, secondo il sindacato, può essere una grande opportunità che se colta nella sua pienezza porterà a migliorare il funzionamento dell’impianto dal punto di vista delle emissioni, già rispondenti ai limiti imposti dalla legislazione, ma renderà più competitiva la produzione dell’impianto sul versante del costo del KWh, nella competizione del mercato dell’energia elettrica.
Il processo di utilizzazione di Biomasse offre inoltre la possibilità indotta di riconversione di culture e di utilizzazione di terreni non sfruttati nell’agricoltura della nostra Regione, di utilizzo di impianti chimici nel ternano per i processi di lavorazione delle Biomasse, per cui, secondo il sindacato, il progetto va visto come un’ulteriore possibilità di sviluppo per gli operatori agricoli e per le imprese nel territorio umbro.
L’intesa prevede scelte innovative anche per la centrale di Pietrafitta, nella ricerca e nell’utilizzazione dei biocombustibili gassosi.
Anche questa prospettiva si colloca nella condizione di integrare il consumo di gas metano proveniente da paesi esteri, che insieme allo sfruttamento dell’energia con fotovoltaico a terra, che Enel Gren Power realizzerà a breve, puo’ rendere più competitiva la produzione dell’energia elettrica del sito di Pietrafitta.
Le organizzazioni sindacali chiedono alla Regione di promuovere conseguentemente la rielaborazione del Piano Energetico Regionale che in una nuova veste sappia cogliere e sviluppare un’idea energetica basata sul fabbisogno regionale, imperniato su modelli produttivi innovativi che da un lato salvaguardino le due realtà di Bastardo e Pietrafitta e dall’altra si pongano all’avangaurdia nell’utilizzo delle fonti rinnovabili.
All’Enel il sindacato chiede interventi sostanziali per l’adeguamento dell’impianto di Bastardo per il rispetto delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ottenuta recentemente per i prossimi otto anni, e investimenti infrastutturali per l’utilizzo della Lignina che pone l’impianto termoelettrico come punto di riferimento nella ricerca e nell’innovazione a livello nazionale.
Le Organizzazioni Sindacali intendono ribadire, nella chiarezza che sempre le ha contraddistinte, che lo sviluppo di un territorio passa attraverso un’idea di sostenibilità del bisogno, che come in questo caso unisce il progresso ad una condizione di sviluppo sostenibile e di salvaguardia di posti di lavoro che nella ns. Regione, affranta dalla disoccupazione in particolare quella giovanile.
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