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Cento anni per la rivista San Francesco

Cento anni sono un traguardo importante. Un cammino iniziato il 4 ottobre del 1920, con la volontà della Custodia del Sacro Convento, e del Custode padre Bonaventura Mansi, di pubblicare un mensile capace di preparare il “grande pubblico” ad uno dei momenti più importanti della vita del Francescanesimo: i 700 anni della morte di Francesco, che si sarebbe celebrato quattro anni dopo, nel 1926.

La prima pubblicazione riporta in copertina la fotografia e la benedizione al giornale di papa Benedetto XV: … È Nostra ferma fiducia, che in tempi di diffidenze, di cupidigie e di odi, come gli attuali, l’esempio, la memoria e l’intercessione del Serafico Patriarca siano provvidenzialmente destinati a spegnere nei ghiacciati cuori i micidiali egoismi, a sollevare gli animi verso le ragioni luminose e serene del soprannaturale…

Il mondo stava uscendo dalla distruzione e dalla crisi della Prima Guerra Mondiale, ma queste parole sono tremendamente attuali.

Da allora le pubblicazioni non si sono mai interrotte. In un secolo di cose ne accadono, e molte; il tempo lascia i segni del suo passaggio e la rivista ha saputo adattarsi a questo continuo fluire modificando, nel 1939, la testata in San Francesco patrono d’Italia, quando la Nazione è stata posta sotto il patronato del Santo di Assisi.

Questa capacità di evolversi, segnata dalla veste grafica e dai contenuti, ha permesso al periodico di arrivare a celebrare il centenario.  Ad accompagnare la versione cartacea del mensile c’è quella digitale, a cui è possibile abbonarsi attraverso il sito www.sanfrancesco.org oppure scaricando l’app da Playstore e Applestore.